Pennsylvania Gazette | |
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Stato | Template:Pennsylvania Gazette (9 maggio 1754)Tredici Colonie e Stati Uniti d'America |
Lingua | inglese |
Periodicità | settimanale |
Fondatore | Samuel Keimer |
Fondazione | 1728 |
Chiusura | 1800 |
Sede | Filadelfia |
The Pennsylvania Gazette è stato uno dei più importanti giornali americani, dal 1728 sino al 1800[1]. Negli anni che precedettero la Rivoluzione americana, il giornale si fece portavoce dell'opposizione coloniale al dominio britannico, in particolare allo Stamp Act e alle Townshend Acts. La sede del giornale si trovava a Filadelfia.
Il giornale venne fondato nel 1728 da Samuel Keimer sotto il nome di The Universal Instructor in all Arts and Sciences: and Pennsylvania Gazette, l’intenzione di Keimer era infatti quella di pubblicare una pagina della Cyclopaedia di Ephraim Chambers in ogni copia[2].
Il 2 ottobre 1729, Benjamin Franklin e Hugh Meredith comprarono il giornale, accorciandone il nome, e abbandonarono il progetto riguardante la Cyclopaedia. Franklin non solo stampò il giornale, ma contribuì anche scrivendo articoli sotto vari pseudonimi.
Il suo giornale divenne presto il più conosciuto delle Tredici Colonie.
L'approvazione della Risoluzione di Lee fu all'epoca riportata come dichiarazione definitiva di indipendenza delle colonie dalla Gran Bretagna. Il Pennsylvania Gazette riferì con un suo breve rapporto:
«Yesterday, the CONTINENTAL CONGRESS declared the UNITED COLONIES FREE and INDEPENDENT STATES.»
«Ieri, il CONGRESSO CONTINENTALE ha dichiarato le COLONIE UNITE STATI LIBERI e INDIPENDENTI.»