Theta Lupi

Theta Lupi
Theta Lupi
ClassificazioneStella azzurra di sequenza principale
Classe spettraleB2,5 Vn
Distanza dal Sole410 anni luce
(130 parsec)
CostellazioneLupo
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta16h 06m 35,54525s[1]
Declinazione−36° 48′ 08,2653″[1]
Dati fisici
Raggio medio4,5 R
Massa
6,5±0,1 M
Acceleraz. di gravità in superficie4,5 log g
Velocità di rotazione331 km/s
Temperatura
superficiale
  • 15395 K (media)
Luminosità
792 L
Età stimata24,6±5,2 Ma
Dati osservativi
Magnitudine app.+4,22
Magnitudine ass.−1,29
Parallasse7,87±0,47 mas
Velocità radiale6,0±3,4 km/s
Nomenclature alternative
θ Lup, HD 144294, HIP 78918, HR 5987, SAO 207332, BD -36° 10642, FK5 599.

Theta Lupi (θ Lupi, θ Lup) è una stella singola situata nella costellazione del Lupo. La stella, così come altre stelle azzurre della costellazione del Lupo, è un membro dell'associazione stellare Scorpius-Centaurus, e più precisamente del sottogruppo Centauro superiore-Lupo, e la sua velocità peculiare di 16,7±3,7 km/s rispetto ai sistemi vicini fa ritenere che essa possa essere una stella fuggitiva.[2] Situata a circa 410 anni luce dal sistema solare, la sua magnitudine apparente pari a +4,22 fa sì che questa stella sia visibile a occhio nudo nell'emisfero australe.[3]

Caratteristiche fisiche

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Diverse osservazioni hanno permesso di classificare Theta Lupi come stella azzurra di sequenza principale di classe spettrale B2,5 e classe di luminosità Vn,[4] dove il suffisso n sta ad indicare la presenza di linee spettrali particolarmente indistinte dovute alla forte velocità di rotazione della stella, stimata in circa 331 km/s,[5] e di stimare il valore della sua massa in circa 6,5 masse solari e quello del suo raggio in circa 4,5 volte quello del Sole. La forte velocità di rotazione conferisce alla stella, la cui età stimata è di circa 24,6 milioni di anni, l'aspetto di uno sferoide oblato, con un rigonfiamento equatoriale tale che si ritiene che il suo raggio equatoriale sia maggiore del 15% rispetto a quello polare.[6] Theta Lupi irradia con una luminosità circa 792 volte più grande di quella della nostra stella, con una temperatura efficace di quasi 15500 K.[7]

  1. ^ a b F. van Leeuwen, Validation of the new Hipparcos reduction, in Astronomy and Astrophysics, vol. 474, n. 2, 2007, pp. 653-664, Bibcode:2007A&A...474..653V, DOI:10.1051/0004-6361:20078357, arXiv:0708.1752.
  2. ^ Christine H. Chen et al., A Spitzer MIPS Study of 2.5-2.0 M Stars in Scorpius-Centaurus, in The Astrophysical Journal, vol. 756, n. 2, Settembre 2012, pp. 24, Bibcode:2012ApJ...756..133C, DOI:10.1088/0004-637X/756/2/133, arXiv:1207.3415.
  3. ^ H. L. Johnson et al., UBVRIJKL photometry of the bright stars, in Communications of the Lunar and Planetary Laboratory, vol. 4, n. 99, 1966, pp. 99, Bibcode:1966CoLPL...4...99J.
  4. ^ E. Anderson et al., XHIP: An extended hipparcos compilation, in Astronomy Letters, vol. 38, n. 5, 2012, pp. 331, Bibcode:2012AstL...38..331A, DOI:10.1134/S1063773712050015, arXiv:1108.4971.
  5. ^ Akira Uesugi et al., Catalogue of rotational velocities of the stars, in Contributions from the Institute of Astrophysics and Kwasan Observatory, Università di Kyoto, 1970, Bibcode:1970crvs.book.....U.
  6. ^ G. T. Belle, Interferometric observations of rapidly rotating stars, in The Astronomy and Astrophysics Review, vol. 20, n. 1, 2012, pp. 51, Bibcode:2012A&ARv..20...51V, DOI:10.1007/s00159-012-0051-2, arXiv:1204.2572.
  7. ^ N. Tetzlaff et al., A catalogue of young runaway Hipparcos stars within 3 kpc from the Sun, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 410, n. 1, Gennaio 2011, pp. 190-200, Bibcode:2011MNRAS.410..190T, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.17434.x, arXiv:1007.4883.

Voci correlate

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