Tianzhou 1

Tianzhou 1
Immagine del veicolo
Un modello di carta della Tianzhou 1
Dati della missione
OperatoreCina (bandiera) CNSA
Tipo di missioneRifornimento del Tiangong 2
NSSDC ID2017-021A
SCN42684
DestinazioneTiangong 2
EsitoSuccesso
VettoreLunga Marcia 7
Lancio20 aprile 2017, 11:41:35 UTC
Luogo lancioCentro spaziale di Wenchang LC-2
Rientro22 settembre 2017, ~10 UTC
Durata154 giorni, 22 ore, 20 minuti
Proprietà del veicolo spaziale
Massa12,910 kg
Parametri orbitali
OrbitaOrbita terrestre bassa
Apogeo390 km
Perigeo380 km
Inclinazione42.8 °
Progetto 921-2
Missione precedenteMissione successiva

La Tianzhou 1 (in cinese 天舟一号) è stata la prima missione della navetta Tianzhou dell'Agenzia Spaziale Cinese, che è stata lanciata il 20 aprile 2017 per rifornire il laboratorio orbitale Tiangong 2. La navetta era del tipo standard, o pressurizzata, in cui tutto il carico veniva trasportato all'interno della navetta.

La Tianzhou 1 è stata lanciata il 20 aprile 2017 dal centro spaziale di Wenchang con un razzo Lunga Marcia 7, stabilendo un nuovo record per il lanciatore, diventando il carico più pesante trasportato da esso, con i suoi 12,910 kg[1]. Attaccato alla navetta era presente un CubeSat chiamato SilkRoad-1, che è stato rilasciato alle 7:03 UTC del 1º agosto. La navetta ha raggiunto il Tiangong 2 il 22 aprile, meno di 48 ore dopo il lancio, agganciandosi ad esso alle 4:16 UTC, in modo totalmente automatico[2]. La Tianzhou ha effettuato due rifornimenti di carburante tra il suo primo aggancio ed il 20 giugno[3][4], data in cui si è separata dal Tiangong 2 e dopo cinque ore di volo controllato attorno alla Tiangong si è riagganciata sempre in modo automatico[5]. Il 21 giugno è poi ripartita cambiando la sua orbita e stazionando in volo libero per 12 settimane, per dimostrare la capacità di volare per lunghi periodi di tempo senza comandi da terra. Durante queste 12 settimane la Tianzhou ha compiuto esperimenti sulla fisica dei fluidi in assenza di gravità e un esperimento medico sulla perdita della massa ossea tipica della osteoporosi. Il 12 settembre alle 9:24 UTC la Tianzhou ha iniziato la sua manovra di rendezvous che si è conclusa con l'aggancio alle 15:58 UTC[6]. Il 16 settembre è stato completato con successo il terzo ed ultimo rifornimento da parte della Tianzhou, che si è sganciata il 17 settembre alle 8:15 UTC, entrando in un'orbita decadente, che l'ha portata a rientrare nell'atmosfera sopra l'Oceano Pacifico alle ore 10 UTC del 22 settembre, disintegrandosi[7][8].

Il progetto 921-2

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La missione della Tianzhou 1, rappresenta per il progetto 921-2 la fine della sua seconda fase, finalizzata alla ricerca e alla creazione di una stazione spaziale. La seconda fase del progetto è concentrata sulla preparazione, sul lancio e sull'osservazione nello spazio dei due laboratori Tiangong, per studiarne gli effetti a lungo termine nello spazio, per eseguire prove di rendezvous e attracchi, trasferimento di equipaggi, permanenza media di equipaggi e, con la Tianzhou 1, trasferimento di carichi e fluidi, tutte azioni che sono indispensabili per la presenza permanente a bordo di una stazione spaziale.

  1. ^ (EN) Lancio della Tianzhou 1, su spaceflight101.com, 20 aprile 2017.
  2. ^ (EN) La Tianzhou 1 arriva al Tiangong 2, su spaceflight101.com, 22 aprile 2017.
  3. ^ (EN) La Tianzhou 1 completa il primo test di rifornimento nello spazio, su spaceflight101.com, 27 aprile 2017.
  4. ^ (EN) La Tianzhou 1 completa la seconda dimostrazione di rifornimento in vista della partenza dal Tiangong 2, su spaceflight101.com, 16 giugno 2017.
  5. ^ (EN) La Tianzhou 1 e il Tiangong 2 iniziano le manovre per il riaggancio, su spaceflight101.com, 20 giugno 2017.
  6. ^ (EN) La Tianzhou 1 si riaggancia alla Tiangong 2 dopo un rendezvous rapido, su spaceflight101.com, 13 settembre 2017.
  7. ^ (EN) La Tianzhou 1 è stata rimossa dall'orbita dopo una missione di successo, su spaceflight101.com, 22 settembre 2017.
  8. ^ (EN) Chinese Cargo Spacecraft Burns Up in Earth's Atmosphere, su space.com. URL consultato il 26 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2019).

Altri progetti

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