Tokyo Aquatics Centre

Tokyo Aquatics Centre
L'impianto nel gennaio 2020
Informazioni generali
StatoGiappone (bandiera) Giappone
UbicazioneKōtō, Tokyo
Inizio lavori2017
Inaugurazione2020
ProprietarioMetropoli di Tokyo
ProgettoTokyo Finance Bureau, Yamashita Sekkei e Tange Associates
CostruttoreObayashi Corporation
Informazioni tecniche
Posti a sedere15 000 (Giochi olimpici)
5 000 (post-Giochi olimpici)
Dim. vasca50 metri
Area dell’edificio65 500 m²
Mappa di localizzazione
Map

Il Tokyo Aquatics Centre (東京アクアティクスセンター?, Tōkyō akuatikusu sentā) è un centro acquatico situato nel quartiere Kōtō di Tokyo e costruito in occasione dei Giochi della XXXII Olimpiade.

I lavori di costruzione, dal costo stimato di 47 miliardi di yen,[1] hanno avuto inizio nell'aprile 2017.[2] Il 23 ottobre 2018 l'edificio, precedentemente noto come Olympic Aquatics Centre, ha ottenuto l'attuale denominazione.[3] L'inaugurazione dell'impianto, inizialmente programmata per il 22 marzo 2020 ma rimandata a causa della pandemia di COVID-19,[4] è avvenuta il 26 ottobre.[5] Tra il 1º e il 6 maggio 2021 la struttura ha ospitato la Coppa del mondo di tuffi 2021.[6]

Dopo uno slittamento di un anno a causa della pandemia di COVID-19,[7] tra il 24 luglio e il 7 agosto 2021 l'impianto ha ospitato le gare di nuoto, di tuffi e di nuoto artistico dei Giochi della XXXII Olimpiade.[8] Dal 25 agosto al 3 settembre hanno invece avuto luogo le competizioni di nuoto paralimpico dei XVI Giochi paralimpici estivi.[9]

Caratteristiche

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L'interno dell'impianto nel 2021.

La struttura è alta 37,2 metri e ha una superficie complessiva di 65 500 m².[10] All'interno sono presenti una piscina principale e una per il riscaldamento, entrambe 50 × 25 m e profonde 3 m, e una piscina per i tuffi di dimensioni 25 × 25 m.[11] Durante i giochi olimpici e paralimpici la struttura ha avuto una capacità di 15 000 spettatori.[12] Al termine dei giochi la capacità sarà ridotta a 5 000 spettatori e l'impianto sarà utilizzato per eventi nazionali ed internazionali.[12]

  1. ^ (JA) 設計・施工一括発注技術提案型総合評価方式の結果について, su metro.tokyo.jp, 14 gennaio 2016. URL consultato il 31 luglio 2019 (archiviato il 4 agosto 2019).
  2. ^ (EN) Andrew McKirdy, Metro government says Tokyo 2020 Olympic and Paralympic venue construction on schedule, su japantimes.co.jp, 7 febbraio 2018. URL consultato il 31 luglio 2019 (archiviato il 31 luglio 2019).
  3. ^ (JA) 第28回理事会の開催結果について (PDF), su tokyo2020.org, 23 ottobre 2018. URL consultato il 31 luglio 2019 (archiviato il 31 luglio 2019).
  4. ^ (EN) Tokyo Aquatics Centre opening postponed, su thestadiumbusiness.com, 16 marzo 2020. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  5. ^ (EN) Grand opening of Tokyo Aquatics Centre gives boost to athletes, su olympics.com, 26 ottobre 2020. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  6. ^ (EN) Organisers hail diving World Cup after anti-COVID measures, su reuters.com, 7 maggio 2021. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  7. ^ (EN) IOC, IPC, Tokyo 2020 Organising Committee and Tokyo Metropolitan Government announce new dates for the Olympic and Paralympic Games Tokyo 2020, su olympics.com, 30 marzo 2020. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  8. ^ (EN) Olympic competition schedule, su olympics.com, 25 giugno 2021. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  9. ^ (EN) Paralympic competition schedule, su olympics.com, 16 giugno 2021. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  10. ^ (EN) Construction Details of the Tokyo Aquatics Center for the 2021 Summer Olympics, su forconstructionpros.com, 17 maggio 2021. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  11. ^ (JA) オリンピックアクアティクスセンター(仮称)(26)新築工事基本設計 (PDF), su 2020games.metro.tokyo.lg.jp. URL consultato il 26 giugno 2021 (archiviato il 26 giugno 2021).
  12. ^ a b (EN) Tokyo Aquatics Centre, su 2020games.metro.tokyo.lg.jp. URL consultato il 31 luglio 2019 (archiviato il 31 luglio 2019).

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