Tomen y Mur | |
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Civiltà | Romani, Gallesi, Normanni |
Utilizzo | forte |
Epoca | 77 d.C. - 120 d.C./1095 |
Localizzazione | |
Stato | Regno Unito |
Contea | Gwynedd |
Dimensioni | |
Superficie | 17,000 m² |
Amministrazione | |
Visitabile | sì |
Mappa di localizzazione | |
Tomen y Mur (letteralmente: "collinetta della muraglia"[1] o "collinetta nelle/tra le mura".[2][3]) è un sito archeologico del Galles nord-occidentale, situato nelle pendenze del Mynydd Maentwrog, nei dintorni del lago (di) Trawsfynydd (Llyn Trawsfynydd)[4][5] e tra i villaggi di Maentwrog[6] e Trawsfynydd[5] nella contea di Gwynedd: si tratta dei resti di un insediamento romano, realizzato tra il 77-78 e il 120 d.C.[2][3][6], a cui fu in aggiunto un motte e bailey normanno alla fine dell'XI secolo[1][3][7]. È uno dei siti militari romani più completi rinvenuti in Gran Bretagna.[2]
Il sito è stato associato a varie leggende gallesi.[7]
Tomen y Mur è situato a nord-est del lago (di) Trawsfydd[3], lungo la strada tra Brithdir (dintorni di Dolgellau) e Segontium (Caernarfon )[3][6], nell'area del parco nazionale di Snowdonia[2][5]. Il sito si trova all'interno di una proprietà privata[7], ma è concesso l'accesso ai visitatori[7].
Il sito si estende in un'area di circa 1,7 ettari.[3]
I resti di origine romana comprendono un anfiteatro, un forte, degli edifici abitativi, delle terme, un tempio, un ponte, ecc.[2][3][7]
Al centro dell'ex-forte romano si trova il motte di epoca normanna[2] che ha dato il nome al luogo[2][7].
Poco fuori del forte si trovano i resti di quella che si suppone fosse una corte appartenuta ai principi gallesi.[2]
Il forte originale fu realizzato intorno al 77-78 d.C.[2][3] per volere del governatore Gneo Giulio Agricola[2][3][6]. Il forte, il cui nome originale era Heriri Mons[6], doveva servire come difesa contro la tribù locale degli Ordovici[6] e poteva ospitare 1.000 soldati di cavalleria[6].
In epoca romana, l'insediamento era collegato tramite il complesso sistema stradale ad altre fortificazioni quali Segontium e Canovium.[2]
Intorno al 110-120 d.C., sotto l'imperatore Adriano, l'originale forte in legno fu sostituito da un forte in pietra di dimensioni più ridotte.[2][3]
Il sito fu presumibilmente abbandonato dai Romani circa vent'anni dopo, intorno al 140 d.C.[2][3][6].
Pare tuttavia che sia stato nuovamente occupato in epoca medievale[3][7], come dimostra una pietra tombale risalente al V secolo[3]. Si suppone che dopo l'abbandono da parte dei Romani, il luogo sia stato abitato dai principi gallesi appartenenti alla famiglia Cunedda[3][6], almeno secondo quanto tramandato dal folclore gallese, in particolare dal Mabinogion[3].
Intorno al 1095, fu fatto costruire, probabilmente da William Rufus, che si trovava in zona per una campagna militare, il motte.[3][7]
Nel 1114, nell'area fu combattuta una battaglia tra le truppe di re Enrico I d'Inghilterra e i Gallesi.[2]
Tra le varie leggende a cui il sito è stato associato, vi è quella di Lleu Llaw Gyffes, che sarebbe vissuto nel castello di Tomen y Mur assieme alla moglie Blodeuedd.[1][7]