Torneranno i prati | |
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Claudio Santamaria in una scena del film | |
Lingua originale | italiano, veneto, napoletano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2014 |
Durata | 80 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | drammatico, guerra |
Regia | Ermanno Olmi |
Sceneggiatura | Ermanno Olmi |
Produttore | Luigi Musini, Elisabetta Olmi |
Casa di produzione | Cinemaundici, Ipotesi Cinema, Rai Cinema |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Montaggio | Paolo Cottignola |
Scenografia | Giuseppe Pirrotta |
Costumi | Andrea Cavalletto con la supervisione di Maurizio Millenotti |
Trucco | Dalia Colli |
Interpreti e personaggi | |
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Torneranno i prati è un film del 2014, l'ultimo scritto e diretto da Ermanno Olmi.
In concomitanza con le celebrazioni del centenario dell'inizio della prima guerra mondiale Olmi decise di realizzare un film ambientato nelle trincee sull'Altopiano di Asiago, luogo teatro di sanguinose battaglie e località ove il regista viveva. Il film è liberamente ispirato al racconto La paura (1921) di Federico De Roberto.[1]
Il film si svolge sul fronte italiano di Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 ed è ambientato nelle trincee degli Altipiani innevati. La vita dei soldati alterna lunghe ed interminabili attese, che accentuano la paura, ad improvvisi accadimenti imprevedibili. La montagna, dove regna la pace, diventa luogo di morte. Dopo i bombardamenti e la distruzione dell'uomo torneranno la pace e i prati.
Il trailer ufficiale del film è stato pubblicato a settembre 2014,[2] mentre la pellicola è stata proiettata la prima volta a Roma il 4 novembre 2014, alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte autorità dello Stato, e in concomitanza in 100 paesi nel mondo, compreso nei luoghi dove sono di stanza i contingenti militari italiani per le missioni all'estero.[3]