La Traconitide (dal greco : Τραχωνϊτις, territorio accidentato) è una regione situata a Est del fiume Giordano nella parte meridionale dell'antica Siria. Oggi essa è detta Al-Lajat (in arabo اللجاة?), nome traslitterato anche come Lajat, Lejat, Lajah, Ledja ed El-Leja, che significa "rifugio".
Il territorio della Traconitide è un tavolato vulcanico costellato di coni rocciosi basaltici o di pomice e di sorgenti vulcaniche. La colata di lava che lo ricopre è alta 6 o 7 metri più del territorio circostante. I suoi confini sono perciò chiaramente delimitati e facilmente difendibili: da ciò il nome arabo. Esso ha una forma triangolare con il vertice verso nord e misura approssimativamente 30x40 km. È posto alla quota di 600-900 metri s.l.m.
Il nome "Traconitide" è quello in uso nel periodo greco-romano. Essa è citata nel vangelo di Luca assieme all'Iturea (3,1[1]). La Traconitide era parte del tetrarcato di Erode Filippo. Anche Flavio Giuseppe fornisce notizie analoghe.
Il geografo Strabone utilizza il termine "trachon" (territorio roccioso) per due regioni della Siria: la Traconitide vera e propria, posta a sud di Damasco e un deserto vulcanico posto a Est, oggi chiamato Al-Safa.[2]
Alcuni studiosi ritengono che la Traconitide coincida con il territorio veterotestamentario di Argob (in ebraico ארגוב Argov? / in arabo أرجوب?), anch'esso parte del Bašan. Esso fu uno dei distretti del regno di Salomone (Primo Libro dei Re 4,13[3]). Prima della conquista israelitica era un dominio di re Og, comprendente 60 città fortificate. (Deuteronomio 3,4-13[4]). Questa identificazione, però, sembra essere basata su considerazioni etimologiche incerte.[5]
(EN) Il Lajat come riserva naturale dell'UNESCO
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