Trepalle frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 46°32′N 10°11′E |
Altitudine | 2 079-2 172 m s.l.m. |
Superficie | 12,23 km² |
Abitanti | 188−584[1] |
Densità | 140,25 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23041 |
Prefisso | 0342 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | trepallini |
Patrono | sant'Anna |
Cartografia | |
Trepalle è una frazione di Livigno, in provincia di Sondrio. È la frazione abitata stabilmente più elevata d'Italia e tra le località più alte dell'Europa continentale assieme a Juf in Svizzera (che però è molto più piccolo contando solo 25 abitanti), con la sua chiesa posta a quota 2069 m. Tuttavia, non trattandosi di un comune e per di più essendo un insediamento sparso, è difficile stabilirne un'altezza univoca. Le case al Passo d'Eira infatti sono situate ancora più in alto a circa 2172 m (a un'altezza maggiore di Juf), quelle di Campaccio a 2062 m mentre quelle di Plan a 1975 m. La località di Sant'Anna, centro principale della frazione, è posta ad un'altitudine di 2079 m s.l.m. Il nome sembrerebbe derivare da Trepalum, 'tre pali' o 'palizzata'. [3]
Come Livigno, anche Trepalle è zona extradoganale. Si trova a circa 6 km da Livigno, 21 km da Valdidentro, 28 km da Bormio, 50 km da Sankt Moritz (in Svizzera) e 81 km da Sondrio.
A Trepalle nel febbraio del 1956 venne registrata la temperatura più bassa (−41 °C) in territorio italiano della storia, prima di esser superata dai −49,6 °C della Busa Nord di Fradusta sulle Pale di San Martino, il 10 febbraio 2013[4]. In generale, questa frazione ha le temperature più basse d'Italia.
Trepalle è sede di una tenenza della Guardia di Finanza.
Nell'estate del 1948 Giovannino Guareschi visitò Trepalle e conobbe il parroco don Alessandro Parenti. Lo scrittore rimase colpito dall'incontro, tanto da dedicare a Trebilie, rifacimento letterario del paese di Trepalle, la prima storia di Gente così, comparsa su Candido il 10 ottobre 1948. L'energia di questo parroco di montagna nel risolvere le cose materiali e la carità e la sensibilità mistica della sua opera pastorale affascinarono Guareschi, che a questa figura si ispirò anche nello scrivere le avventure di don Camillo in Mondo Piccolo, in particolare nelle pagine di Storie dell'esilio e del ritorno.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241200334 |
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