Triumph Werke Nürnberg AG

Triumph Werke Nürnberg AG
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StatoGermania (bandiera) Germania
Fondazione1896
Fondata daSiegfried Bettmann
Chiusura1956 (fusione con Adler in Triumph-Adler AG)
Sede principaleNorimberga
GruppoTriumph Engineering
SettoreMetalmeccanica
Prodottibiciclette, motociclette, automobili

La Triumph Werke Nürnberg AG fu una casa motociclistica tedesca, che sotto il nome New Triumph Co. Ltd, venne fondata nel 1896 a Norimberga, come società controllata della inglese Triumph Motorcycles Ltd di Hinckley, Gran Bretagna. L'azienda faceva parte dell'industria motociclistica di Norimberga e cessò la produzione di due ruote nel 1956.

Triumph Cornet II presso il Motorradmuseum Ibbenbüren
Triumph Boss
Triumph Tessy
Triumph Knirps

L'imprenditore Siegfried Bettmann, nato nel 1863, si recò nel 1884 in Inghilterra, dove fondò una fabbrica di biciclette, che venne più tardi nominata Triumph Motorcycles quando iniziò la produzione di motociclette. Nella sua città natale, Norimberga, nel 1896 Bettmann fonda assieme a investiori, commercianti e industriali del luogo, la società controllata, che dal 1897 produrrà biciclette.

Nel 1903 inizia la produzione delle motociclette della belga Minerva, della Fafnir e della Peugeot, nel 1907 reintegrato nel Reich su richiesta del mercato. Il numero delle vendite stagionale di biciclette sempre più debole, fece sì che la società acquisì nel 1909 la fabbrica di macchine per scrivere Kührt & Riegelmann GmbH. Questo settore divenne molto importante per la società. Vennero anche prodotti materassi e reti da letto. Nel 1911 la società divenne Triumph Werke Nürnberg AG, e nel 1913 si separò dalla casa madre inglese.

Nel 1919 la produzione di moto fabbricò la Knirps, con motore a due tempi su base Triumph Junior. Vennero prodotte successivamente varianti con motore più potente a quattro tempi dal 1924 al 1929 e vendute alla Triumph England. Dal 1930 venne impiegato il motore a quattro tempi Motosacoche (M.A.G.), prima comprato e successivamente prodotto su licenza. La costruzione di motori quattro tempi cessò nel 1938. Come molti altri produttori la Triumph dal 1931 offrì modelli a motorizzazione Fichtel & Sachs. Lo sviluppo di motori a due tempi fu molto dispensioso nella metà degli anni trenta e rivolto ai minimi consumi rapportati alla potenza. Dopo il brevetto del travaso da parte di Adolf Schnürle, divenne lo sviluppo di motori con valvola rotativa-controllo di aspirazione e doppio cilindro, la base dei motori del dopoguerra.

Durante la seconda guerra mondiale la produzione seguì il piano Schell con il doppio cilindro BD250.

Dopo la guerra nel 1948 la produzione riprese con la B125. Un nuovo motore di nuova generazione con scarico e biella a U (il modello precedente prebellico aveva valvole a fodero e biella separata) fece il successo del modello BDG 125, BDG 250, del 200 "Cornet" e 350 "Boss". Anche gli scooter ("Contessa" e "Tessy") e il moped ("Knirps"). Agli inizi degli anni cinquanta furono forniti motori anche per le macchine agricole Alldog della Heinrich Lanz AG.

Il biciclindrico a due tempi mostrava una curva di coppia piatta e a basso numero di giri (numero di giri massimo 4000 g/min) e con basso consumo di miscela. Al minimo sembrava quasi un quattro tempi. La catena di trasmissione sulla ruota posteriore era in bagno d'olio e praticamente esente da manutenzione. Presto la produzione introdusse la sospensione a molle sulla ruota posteriore. Le motociclette Triumph Nürnberg vennero considerate confortevoli ma allo stesso tempo robuste e di uso quotidiano. Il modello più grande (BDG 250 e Boss) vennero prodotte con freno idraulico sulla ruota posteriore, cosa che rese possibile la produzione di sidecar. I modelli Cornet e Boss ebbero un silenziatore di scarico notevole e aspirazione elaborata; Il silenziatore molto voluminoso, all'epoca noto come "Birne" (pera) o "Blase" (bolla), resero l'immagine di macchine molto comode per il loro periodo.

Max Grundig, fondatore della Grundig AG, acquisì nel 1956 la Firma per la produzione di macchine da ufficio, e nello stesso anno anche la Adlerwerken creando la Triumph-Adler AG e fabbricando macchine per ufficio sotto un unico marchio. La produzione di due ruote cessò nello stesso anno.

Tipo Anno Cilindrata Motore Potenza Velocità massima
Knirps 1919–1923 276 cm³ due tempi 2,2 kW/ 3 PS 65 km/h
KK 1923–1926 298 cm³ due tempi 2,9 kW/ 4 PS 75 km/h
T 1924–1927 550 cm³ quattro tempi (Triumph di Coventry) 2,9 kW/ 4 PS 90 km/h
T II 1924–1927 499 cm³ quattro tempi (Triumph di Coventry) 11,8 kW/ 16 PS 90 km/h
S 1924–1926 499 cm³ quattro tempi (Triumph di Coventry) 2,5 kW/ 3,5 PS 130 km/h
K III (Knirps) 1926–1928 250 cm³ due tempi 4,4 kW/6 PS 80 km/h
K IV 1926–1928 250 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 80 km/h
K V 1926–1928 250 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 80 km/h
K 6 1928–1933 197 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 70 km/h
K 7 1928–1933 197 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 70 km/h
K 8 1928–1933 200 cm³ due tempi 4,0 kW/ 5,5 PS 70 km/h
K 9 1928–1933 200 cm³ due tempi 4,0 kW/ 5,5 PS 70 km/h
K 10 1928–1931 300 cm³ due tempi 5,9 kW/ 8 PS 90 km/h
K 11 1928–1931 300 cm³ due tempi 5,9 kW/ 8 PS 90 km/h
T III 1928–1930 493 cm³ quattro tempi (Triumph di Coventry) 11,8 kW/ 16 PS 90 km/h
T 4 1928–1930 493 cm³ quattro tempi (Triumph di Coventry) 11,8 kW/ 16 PS 90 km/h
SSK 1930–1933 346 cm³ quattro tempi (M.A.G.) 11,1 kW, 15 PS 115 km/h
T 350 1930–1931 350 cm³ quattro tempi (M.A.G.- licenza) 7,4 kW/ 10 PS 80 km/h
T 500 1930–1931 496 cm³ quattro tempi (M.A.G.) 9,6 kW/ 13 PS 90 km/h
BL 170 1930–1931 170 cm³ due tempi 3,7 kW/ 5 PS 70 km/h
RR 750 1930–1933 741 cm³ quattro tempi (M.A.G.) 11,8 kW/ 16 PS 105 km/h
KV 200 1930–1934 200 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 70 km/h
KV 250 1930–1934 250 cm³ due tempi 5,9 kW/ 8 PS 80 km/h
SK 250 1930–1934 250 cm³ due tempi 5,9 kW/ 8 PS 80 km/h
RL 30 1932–1935 198 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 70 km/h
Noris 200 1932–1935 198 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 70 km/h
TM 500 1932–1937 500 cm³ quattro tempi (M.A.G.- licenza) 9,6 kW/ 13 PS 95 km/h
SST 500 1932–1933 500 cm³ quattro tempi (M.A.G.) 14,8 kW/ 20 PS 120 km/h
STM 500 1932–1937 500 cm³ quattro tempi (M.A.G.- licenza) 14,8 kW/ 20 PS 120 km/h
Kongress 1932–1937 346 cm³ quattro tempi (M.A.G.- licenza) 6,6 kW/ 9 PS 90 km/h
SKL 200 1933–1934 197 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 75 km/h
200 K 1934–1937 197 cm³ due tempi 4,4 kW/ 6 PS 70 km/h
TS 100 1934–1936 98 cm³ due tempi 2,2 kW, 3 PS 55 km/h
B 200 1936–1937 197 cm³ due tempi 5,1 kW, 7 PS 80 km/h
B 204 1936–1939 197 cm³ due tempi 5,1 kW, 7 PS 80 km/h
B 350 1936–1939 346 cm³ due tempi 8,9 kW, 12 PS 110 km/h
S 350 1937–1938 346 cm³ due tempi 8,9 kW, 12 PS 110 km/h
S 500 1937–1938 496 cm³ quattro tempi (M.A.G.- licenza) 14,8 kW/ 20 PS 125 km/h
B 125 1939–1949 122 cm³ due tempi 3,1 kW/ 4,2 PS 75 km/h
BD 250 1939–1943 248 cm³ due tempi 8,9 kW/ 12 PS 110 km/h
BDG 250 1949–1957 248 cm³ due tempi 8,9 kW/ 12 PS 110 km/h
BDG 125 1950–1957 123 cm³ due tempi 4,6 kW/ 6,25 PS 90 km/h
Cornet 1953–1957 197 cm³ due tempi 7,4 kW/ 10 PS 102 km/h
Boss 1953–1957 344 cm³ due tempi 11,8 kW/ 16 PS 120 km/h
Knirps Moped 1953–1957 47 cm³ due tempi 1,0 kW/ 1,3 PS 45 km/h
Contessa 1955–1957 197 cm³ due tempi 7,4 kW/ 10 PS 95 km/h
Tessy 1956–1957 125 cm³ due tempi 5,5 kW/ 7,5 PS 80 km/h
Tessy Super 1956–1957 150 cm³ due tempi 6,2 kW/ 8,5 PS 80 km/h
Fips 1956–1957 47 cm³ due tempi 0,7 kW/ 1 PS 45 km/h
Sportfips 1956–1957 47 cm³ due tempi 0,7 kW/ 1 PS 45 km/h

Produzione di automobili

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Nel 1933 l'azienda iniziò la produzione di automobili. Il modello unico fu un triciclo. Autoveicoli non tassati. Per la propulsione si utilizzò un motore con 350 cm³ di cilindrata, con trasmissione del moto sulla ruota posteriore. La coupé ebbe posto per due persone. Furono poche le unità prodotte.

  • Erwin Tragatsch: Alle Motorräder 1894 bis heute. Motorbuch Verlag, Stuttgart 1976, ISBN 3-87943-410-7.
  • Tilman Werner: Von Ardie bis Zündapp. Motorbuch Verlag, Stuttgart 1989, ISBN 3-613-01287-1.
  • Matthias Murko: Motorrad Legenden. W. Tümmels, Nürnberg 1994, ISBN 3-921590-27-2.
  • Thomas Reinwald: Motorräder aus Nürnberg. Zweirad-Verlag, Erlangen 1994, ISBN 3-929136-03-1.
  • Thomas Reinwald: Nürnberger Motorradindustrie. Podszun, Brilon 2002, ISBN 3-86133-299-X.
  • Thomas Reinwald: Triumph Motorräder. Johann Kleine Vennekate, Lemgo 2004, ISBN 3-935517-14-9.
  • Harald Linz und Halwart Schrader: Die Internationale Automobil-Enzyklopädie. United Soft Media Verlag, München 2008, ISBN 978-3-8032-9876-8 (für die Automobilproduktion)
  • Nick Georgano: The Beaulieu Encyclopedia of the Automobile, Volume 3 P–Z. Fitzroy Dearborn Publishers, Chicago 2001, ISBN 1-57958-293-1 (englisch) (für die Automobilproduktion)

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