Tromboastenia di Glanzmann | |
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Specialità | ematologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 287.1 |
OMIM | 273800 |
MeSH | D013915 |
MedlinePlus | 001305 |
eMedicine | 200311 |
Eponimi | |
Eduard Glanzmann | |
La tromboastenia di Glanzmann è una malattia emorragica congenita ereditaria, caratterizzata da ridotta o assente aggregazione piastrinica in risposta a vari agonisti fisiologici. Ciò dovuto a deficit di integrine-β3 sulle piastrine, quindi a mancata interazione con il fibrinogeno.
Il complesso recettoriale GPIIb/GPIIIa è necessario per l'adeguata aggregazione piastrinica indotta dagli agonisti che agiscono in vivo: l'ADP, la trombina, il collageno, l'epinefrina e il trombossano A2. Tale complesso è responsabile dell'incorporazione del fibrinogeno dal plasma nei granuli α-piastrinici. Anomalie a carico del complesso determinano un'alterazione dell'adesione-aggregazione piastrinica nei siti di danno vascolare, con conseguente facilità di sanguinamento o scarso controllo di una sindrome emorragica. Anche la retrazione del coagulo necessita di un complesso GPIIb/IIIa funzionante. Alla base dell'alterata funzionalità del complesso vi è spesso una mutazione puntiforme.
La clinica emorragica, prevalentemente caratterizzata da manifestazioni di tipo piastrinico (menorraggia soprattutto al momento del menarca, epistassi, gengivorragia e petecchie) può variare d'entità da individuo ad individuo. I pazienti con questa patologia mostrano una maggiore facilità al sanguinamento o una più accentuata sindrome emorragica post-trauma.
È presente un numero e una morfologia piastrinici normali. Il tempo di emorragia è allungato e retrazione del coagulo è ridotta o assente. L'aggregazione piastrinica indotta da agonisti fisiologici è alterata, mentre si osserva un'iniziale aggregazione indotta dalla ristocetina che riflette il normale livello plasmatico di fattore di von Willebrand e un normale contenuto piastrino di GPIb.
In questi soggetti va evitato l'uso di farmaci che possono interferire con l'aggregazione piastrinica. In caso di intervento chirurgico od odontostomatologico, dove sarà importante l'accurata emostasi locale, è utile il trattamento profilattico con acido tranexamico riservando l'utilizzo della trasfusione piastrinica solo in caso di sanguinamento cospicuo.