Tropheus polli | |
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Maschio (sopra) e femmina | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Cichlidae |
Sottofamiglia | Cichlasomatinae |
Genere | Tropheus |
Specie | T. polli |
Nomenclatura binomiale | |
Tropheus polli Axelrod, 1977 |
Tropheus polli Axelrod, 1977 è una specie di pesci d'acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae, sottofamiglia Cichlasomatinae[1].
Questa specie è endemica del lago Tanganica, dove abita scogliere e fondali rocciosi della sponda centro-orientale.
Presenta un corpo con fronte e ventre alto, peduncolo caudale sottile, pinna caudale a delta, delicatamente bilobata. La pinna dorsale è bassa e lunga, fino al peduncolo caudale. Le ventrali sono appuntite, le pinne pettorali allungate, dai vertici arrotondati.
La livrea presenta uno spiccato dimorfismo sessuale: i maschi presentano l'intero corpo grigio-bluastro, con riflessi più o meno rosati, chiazze gialle su pinna dorsale e analee 8 delicate fasce brune verticali appena visibili lungo i fianchi. Le femmine invece hanno testa marrone e corpo attraversato dalle stesse 8 fasce verticali brune, molto marcate, separate da linee sottili giallo vivo, con pinne marroni o giallo vivo. In entrambi i sessi gli occhi sono azzurro elettrico[2].
Raggiunge una lunghezza massima di 16.5 cm
Questa specie si nutre prevalentemente di alghe e detriti vegetali presenti sulla pellicola biologica che si crea sulla superficie delle rocce sommerse: ogni individuo passa quasi tutto il suo tempo a brucare, essendo un alimento poco nutritivo. Il suo apparato digerente è molto lungo.
Diffusi in commercio, sono ricercati ed allevati dagli appassionati di ciclidi del Tanganica. In acquario si è dimostrato molto aggressivo nei confronti dei conspecifici, meno verso le altre specie. Si riproduce a temperature di 26-28 °C, deponendo da 5 a 17 uova ed è di difficile reperimento in commercio.
T. polli è iscritto dal 2006 alla IUCN Red List come vulnerabile a causa della cattura per l'acquariofilia e della sedimentazione dei fondali[3]