USS Albacore | |
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Lo USS Albacore dipinto con lo schema mimetico Measure 9 (nero opaco) al largo di Groton, 9 maggio 1942 | |
Descrizione generale | |
Tipo | Sommergibile |
Classe | Gato |
In servizio con | U.S. Navy |
Costruttori | General Dynamics Electric Boat |
Cantiere | Groton, Connecticut |
Impostazione | 21 aprile 1941 |
Varo | 17 febbraio 1942 |
Madrina | Mrs. Elwin F. Cutts |
Entrata in servizio | 1º giugno 1942 |
Destino finale | presumibilmente affondato da una mina navale a nord di Hokkaidō il 7 novembre 1944 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 2 424 long ton |
Dislocamento in emersione | 1 525 long ton |
Lunghezza | 95,02 m |
Pescaggio | 5,2 m |
Propulsione | 4 General Motors Model 16-248 16 cilindri a V diesel abbinati a generatori elettrici 2 accumulatori Sargo con banchi di 126 celle ciascuno 4 motori elettrici General Electric ad alto numero di giri dotati di riduttori di velocità |
Velocità in immersione | 9 nodi (17 km/h) |
Velocità in emersione | 21 nodi (39 km/h) |
Autonomia | 11 000 nmi (20 372 km) a 10 kt (19 km/h) |
Equipaggio | 5 ufficiali, 54 sottoposti |
Armamento | |
Siluri | 8 tubi di lancio da 21 in (533 mm) 24 siluri |
Altro | un cannone calibro 76 mm 4 mitragliatrici |
i dati sono estratti da: U.S. Submarines Through 1945...[1] Register of Ships of the U.S. Navy, 1775–1990: Major Combatants[2] | |
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Lo USS Albacore (codici e numeri d'identificazione SS-218) fu un sommergibile di classe Gato costruito durante la seconda guerra mondiale per la United States Navy, la marina militare degli Stati Uniti d'America. Il suo nome, seconda unità a portare tale denominazione, fa riferimento al Thunnus alalunga, un pesce della famiglia Scombridae, conosciuto con numerosi nomi comuni tra cui albacore fish e albacore tuna (in italiano alalunga o alalonga) e di primaria importanza nella pesca commerciale nei mari temperati di tutto il mondo.
L'Albacore operò nel teatro dell'Oceano Pacifico della seconda guerra mondiale, venendo accreditato dell'affondamento di 13 unità giapponesi, tra le quali due cacciatorpediniere, un incrociatore leggero e una portaerei, la Taiho, e di altre 5 danneggiate, non tutte confermate dalla Joint Army-Navy Assessment Committee (JANAC) dopo la fine del conflitto. Grazie ai risultati ottenuti durante il servizio, venne insignito della Presidential Unit Citation e di 9 battle star. Dichiarato disperso nel 1944, venne presumibilmente affondato da una mina navale a nord di Hokkaidō il 7 novembre di quell'anno.[2]
Il relitto è stato localizzato nel 2023 mediante un veicolo telecomandato dal team guidato da Tamaki Ura a circa 7 km. al largo della città di Hakodate in una zona caratterizzata da scarsa visibilità e forti correnti. Probabile si trovasse in zona per tendere un'imboscata nello stretto che si trova fra Hokkaido e l'isola di Honshū.[3]