Nel calcio viene chiamata uno-due una tattica di passaggio del pallone, altrimenti conosciuta come dai e vai.[1]
L'invenzione della tattica è riconducibile all'allenatore inglese Arthur Rowe, sulla panchina del Tottenham dal 1949 al 1955.[2] Lo stesso Rowe dichiarò, tuttavia, di essersi ispirato allo scozzese Peter McWilliam.[2]
Apportando tale schema al loro gioco, gli Spurs furono promossi in Premier League nel 1950 e l'anno seguente vinsero il titolo.[1] Mai era successo, fin lì, che una squadra inglese vincesse in due stagioni consecutive i campionati di seconda e prima divisione.[2]
L'uno-due consiste nel passaggio del pallone ad un compagno di squadra, ricevendo poi la sfera – di ritorno – dopo aver superato il diretto marcatore.[1] L'accorgimento si rivelò particolarmente utile in moduli nei quali la disposizione in campo dei calciatori risultava fluida, e non rigida[1]; fu inoltre ritenuto un sistema più efficace dell'affrontare in dribbling gli avversari.[2]
Il concetto di base, ovvero il passarsi il pallone in velocità, sarebbe poi sfociato – un paio di decenni più tardi – nel cosiddetto "calcio totale".[1]