Uomini violenti (The Violent Men) è un film del 1955 girato in cinemascope e technicolor da Rudolph Maté.
È basato sul romanzo del 1954 Smoky Valley di Donald Hamilton.[1]
La trama si sviluppa sulla competizione tra gli allevatori e gli agricoltori che si contendono il territorio. Da un lato i Wilkinson spadroneggiano, essendo anche i primi arrivati, e inducono gli agricoltori e gli altri allevatori a cedere le loro terre anche attraverso il ricatto e l'assassinio; dall'altro l'ex capitano dell'esercito nordista John Parrish che dopo aver cercato in tutti i modi di trovare una soluzione pacifica tra le parti è costretto a scendere in campo con la forza e l'astuzia contro i prepotenti e le autorità del posto. Il conflitto mette in luce una serie di tradimenti nella fazione dei Wilkinson con un finale a sorpresa.
Il film, diretto da Rudolph Maté su una sceneggiatura di Harry Kleiner e un soggetto di Donald Hamilton (autore del romanzo), fu prodotto da Lewis J. Rachmil[2] per la Columbia Pictures[3] e girato nelle Alabama Hills a Lone Pine, nel Columbia/Warner Bros. Ranch a Burbank e negli studios di Old Tucson a Tucson, Arizona,[4] dal 12 aprile al 15 maggio 1954.[1]
Il film fu distribuito con il titolo The Violent Men negli Stati Uniti nel Gennaio 1955[5] dalla Columbia Pictures.[3]
Altre distribuzioni:[5]
Secondo il Morandini è un "dramma d'azione che fa pensare a un film gangster travestito da western".[6]
La tagline è: VOLCANIC! VALIANT! VICIOUS! Violence and Passion the Screen Has Seldom Seen!.[7]