Le valvole a fodero, dette anche a manicotto, sono parte dell'RCV, un diverso sistema di distribuzione utilizzato sui motori a pistoni a quattro tempi. Le valvole a fodero furono utilizzate ampiamente su diverse auto di lusso e su molti motori aeronautici, in particolare sui motori inglesi, degli anni trenta e anni quaranta.
Questo sistema è diverso da quello delle valvole a fungo, ancora oggi ampiamente utilizzato sulla maggior parte dei motori.
In un normale motore dotato di valvole a fungo l'azionamento delle stesse avviene attraverso la rotazione dell'albero a camme, che agisce sullo stelo della valvola, mentre il ritorno in sede e la chiusura e tenuta della stessa è garantito da una molla. Il movimento dell'albero a camme è determinato dall'albero motore e trasferito con vari sistemi allo stesso, che nei motori moderni di solito è posizionato nella testata del propulsore.
In altri casi la rotazione viene trasferita attraverso un diverso sistema detto ad aste e bilancieri, sistema diffuso soprattutto nei motori meno recenti, comunque in tutti e due i casi il funzionamento di base del sistema rimane lo stesso.
Al crescere della velocità di rotazione dell'albero motore cresce anche quella dell'albero a camme e quindi il numero delle volte che le valvole si devono aprire e chiudere. quindi per il corretto funzionamento è richiesta al motore una potenza via via maggiore (coppia richiesta costante). Inoltre le valvole stesse devono essere più grandi, e quindi di peso maggiore, per permettere di far entrare e uscire un volume maggiore di miscela e di gas di scarico. Di conseguenza servono molle più potenti.
Con le Valvole a fodero parte di questi problemi venivano risolti. Queste valvole sono in realtà dei manicotti (cosiddetti "foderi"), posti all'interno di una intercapedine ricavata nelle pareti dei cilindri, sulle cui pareti sono ricavate le cosiddette luci, cioè i passaggi attraverso i quali la miscela fresca entra e i gas combusti escono.
Il fodero provvede alla chiusura e apertura delle luci con un movimento rotatorio; il manicotto viene azionato da un anello inferiore, che a sua volta viene messo in movimento attraverso un piccolo condotto ricavato nella base del cilindro.
Sono state proposte alcune variazioni di questo sistema:
Gli ingegneri motoristici della fine degli anni '30 videro in questo sistema di distribuzione la realizzazione dei loro sogni in quanto permetteva di realizzare dei motori più semplici, leggeri, durevoli e potenti.
Il sistema garantisce dei grandi vantaggi:
Il problema principale che si incontra con questo sistema di distribuzione riguarda:
L'età d'oro dell'impiego di questo sistema di distribuzione si ebbe durante la seconda guerra mondiale quando la Bristol e Napier svilupparono dei motori, il motore stellare Bristol Centaurus e il motore ad H Napier Sabre, dotati di questo sistema che si dimostrarono essere due tra i più potenti motori del periodo.
Con la fine del conflitto questo sistema venne rapidamente abbandonato a favore delle valvole a fungo, che grazie allo sviluppo avuto nei materiali con i quali venivano realizzate, offrivano una tenuta superiore e un ridotto consumo d'olio seppure al prezzo di una maggiore complessità d'insieme.
Ultimamente il sistema delle valvole a fodero è riapparso in quanto la moderna tecnologia ha permesso, come nel sistema concorrente, di eliminare molti dei difetti, soprattutto di tenuta e consumo di lubrificante, che portarono al suo abbandono.
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