Vasospasmo | |
---|---|
Specialità | angiologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 443.9 |
Il vasospasmo è una vasocostrizione di natura patologica del lume di un'arteria di grandi dimensioni,[1][2] in particolare a livello delle coronarie o della circolazione cerebrale.[3]
Un vasospasmo tende a comparire nel 60-75%[4] di pazienti colpiti da emorragia subaracnoidea successiva a trauma cranico,[5][6] alla rottura di un aneurisma cerebrale[3], malformazioni vascolari,[5][6] neoplasie,[6] interventi neurochirurgici.[5][6]
Vasospasmi iatrogeni possono verificarsi a seguito di puntura e cateterismo dell'arteria brachiale: per questo motivo generalmente si tende ad eseguire tali procedure su altri vasi, come l'arteria femorale e quella ascellare.[7]
La comparsa di vasospasmo può determinare una serie di sintomi a seconda del vaso interessato.[3]
Vasospasmi cerebrali possono dare sintomatologia compatibile con quella di una ischemia cerebrale, tra cui mal di testa, confusione, intorpidimento, difficoltà a parlare e/o a camminare, debolezza in un lato del corpo.[3] Un vasospasmo cerebrale va sospettato in seguito alla comparsa di sintomatologia e deficit focali non altrimenti spiegabili[6] (ad esempio in assenza di idrocefalo ed emorragie intracraniche).[4]
I vasospasmi cerebrali possono essere individuati tramite eco Doppler transcranico, che evidenzia picchi di velocità nel flusso ematico, segno di un restringimento vasale.[4]
La terapia del vasospasmo si basa essenzialmente sull'impiego di calcio-antagonisti.[8]
Vasospasmi intraoperatori tendono a risolversi autonomamente, ed eventualmente possono essere trattati con nimodipina e diltiazem.[9]