Vincenzo Lunardi (Lucca, 11 gennaio 1754 – Lisbona, 1º agosto 1806) è stato un inventore e ufficiale italiano, pioniere dell'aeronautica.
Ufficiale del genio nell'esercito del Regno di Napoli, fu nominato segretario dell'ambasciatore del Reame di Napoli in Inghilterra. L'eco delle ascensioni dei Fratelli Montgolfier, i quali il 4 giugno 1783 riuscirono a far sollevare il primo pallone aerostatico ad aria riscaldata che prese il loro nome, spinse Lunardi a progettare un pallone a gas, un tipo di pallone dotato di migliore capacità ascensionale e di più grande autonomia. L'anno successivo, il 15 settembre 1784, utilizzando un pallone gonfiato con idrogeno, Lunardi compì la prima ascensione in Inghilterra, a Chelsea (Londra), alla presenza della Corte inglese. Il pallone aveva un diametro di 33 piedi (all'incirca 10 metri) ed era provvisto di due leggere pale per mezzo delle quali Lunardi intendeva regolare l'ascesa, ma che all'atto pratico si rivelarono inutili. Dopo un volo di 2 ore e 15 minuti, Lunardi atterrò a Ware, una località dell'Hertfordshire[1].
Sul luogo della discesa di Lunardi è stata posta la seguente iscrizione:
«Let posterity know, and knowing, be astonished, that on thefifteenth day of September, 1784, Vincent Lunardi of Lucca, in Tuscany, the first aerial traveller in Britain, mounting from the Artillery Ground in London, traversing the regions of theair for two hours and fifteen minutes, in this spot revisited the earth. On this rude monument for ages be recorded, that wondrous enterprise, successfully achieved by the powers of chemistry and the fortitude of man, that improvement in science, which the great Author of all knowledge, patronising by His providence the inventions of mankind, hath graciously permitted to their benefit and His own eternal glory.»
Dopo altre ascensioni nel Regno Unito, Lunardi ripeté i suoi voli in altre città europee. Ebbe particolare successo a Napoli, davanti a Ferdinando I delle Due Sicilie e atterrò a Capodrise[2], e a Palermo[3]. Si recò poi in Spagna e a Lisbona, città dove morì, nel convento dei Cappuccini italiani (Convento dos Barbadinhos Italianos), il 1º agosto 1806. La notizia della sua morte, avvenuta dopo tre mesi di malattia, fu annunciata con rilievo nella Gazeta de Lisboa il 15 agosto.
Massone, non si sa dove e quando fu iniziato, ma la sua appartenenza alla massoneria è certa, poiché il 14 ottobre 1785 figura come visitatore in una riunione della Loggia St. Andrew n. 160 di Edimburgo[4].
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