Virtus Verona

Virtus Verona
Calcio
Virtussini, Rossoblù
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Blu, rosso
Dati societari
CittàVerona (Borgo Venezia)
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie C
Fondazione1921
PresidenteItalia (bandiera) Luigi Fresco
AllenatoreItalia (bandiera) Luigi Fresco
StadioMario Gavagnin-Sinibaldo Nocini
(1 500 posti)
Sito webwww.virtusverona.it
Palmarès
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

La Virtus Verona è una società calcistica italiana con sede nella città di Verona, di cui rappresenta il quartiere di Borgo Venezia. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.

Fondata nel 1921, è per tradizione sportiva la terza squadra di Verona, dopo l'Hellas Verona ed il ChievoVerona.

«È fondamentale, anche attraverso la pratica agonistica, creare degli uomini, se poi nascono anche degli atleti meglio ancora. È importante soprattutto far divertire i ragazzi appunto attraverso il gioco.»

Dalle origini al 2000

[modifica | modifica wikitesto]

La Virtus Verona è fondata nel 1921 da un gruppo di appassionati di calcio del quartiere di Borgo Venezia a Verona. Ha trascorso gran parte della sua storia nelle serie provinciali e regionali della piramide calcistica italiana. Durante tutti gli anni sessanta, settanta e ottanta del XX secolo i rossoblù veronesi rimasero nelle tre categorie inferiori. Questo periodo è contraddistinto dalla presidenza di Nocini (1961-1981), già socio del club dal 1957. Primo presidente della storia rossoblù che gestì una prima squadra, egli fu artefice assieme ai suoi ragazzi e al tecnico Bortolameazzi della prima scalata nei quartieri nobili del calcio dilettantistico veronese, con il passaggio dalla Terza alla Prima categoria in rapida successione.

Nel 1982, dopo aver figurato nei panni di allenatore delle compagini giovanili del club, viene chiamato a guidare la prima squadra Luigi "Gigi" Fresco, personaggio carismatico e determinante nell'ascesa del club, che dirige da allora nel doppio ruolo di presidente e tecnico. Al termine della stagione 1990-1991, grazie al secondo posto finale, la Virtus raggiunge la Promozione. Dopo vari piazzamenti nella parte superiore della classifica, la Virtus nella stagione 1999-2000 ottiene la promozione in Eccellenza in virtù del secondo posto finale.

Dal 2000 al 2018: l'ascesa verso il professionismo

[modifica | modifica wikitesto]

Nei primi anni del terzo millennio, la Virtus, che nel frattempo ha aggiunto il marchio "Vecomp" alla ragione sociale, si stabilizza nel torneo di Eccellenza veneta. Nella stagione 2005-2006, conclude il torneo al primo posto ottenuto, guadagnando la tanto agognata la promozione in Serie D. In più, riesce ad aggiudicarsi la Coppa Italia regionale del Veneto e ad arrivare alle semifinali della Coppa Italia Dilettanti 2005-2006.

La stagione 2006-2007 è la prima fra i dilettanti della Serie D, e si conclude al terzo posto, posizione che permette ai rossoblù di disputare i play-off, persi in semifinale. L'annata 2007-2008 la squadra conquista la salvezza grazie al 13º posto in Serie D, mentre la stagione 2008-2009 vede la squadra di Borgo Venezia terminare nella zona centrale della classifica.

Nella stagione di Serie D 2012-2013 la Virtus Vecomp Verona si aggiudica i playoff nazionali nella finale disputata a Foligno contro la Casertana e vinta per 3-1. Il successo permette al sodalizio di ottenere il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014[1] conformemente al combinato delle norme FIGC e LND e dopo aver presentato una fidejussione di mezzo milione di euro.[2] In questo modo la Virtus può fare il proprio esordio tra i professionisti.

La delibera ufficiale della FIGC del 5 agosto successivo rende Verona l'unica città italiana a poter vantare tre squadre professionistiche nella stagione calcistica 2013-2014.[3]Nella storica annata del debutto tra i "pro", complice anche il numero elevato di retrocessioni per la riforma dei campionati, nonostante il 14º posto la squadra non riesce a mantenere la categoria e torna in serie D[4]. Nel corso del torneo, in cui eccezionalmente viene utilizzato il "Sandrini" di Legnago come terreno di gioco casalingo anziché lo storico impianto del Gavagnin-Nocini non conforme alla categoria, il 6 aprile 2014 nel match contro l'Alessandria, partita poi terminata 0-0, la Virtus Verona scende in campo per la prima volta al cittadino stadio Marcantonio Bentegodi, che ospita già le più blasonate cugine Hellas Verona e ChievoVerona. A fine stagione arriva la retrocessione nei dilettanti. La squadra rimane comunque nel quarto campionato del calcio italiano per importanza dopo l'unificazione della Serie C.

Nella stagione 2014-2015 milita nel girone B di Serie D. In campionato giunge quinta, accedendo in questo modo ai play-off per approdare in Lega Pro, poi persi al primo turno dei play-off dal Ciserano, vittorioso per 3-2. Nella Coppa Italia Serie D, dopo aver superato il turno preliminare è eliminata al primo turno.

Nella stagione 2015-2016 la Virtus Verona partecipa al campionato di Serie D nel girone C, che conclude nuovamente al quinto posto, prendendo dunque parte ai play-off per approdare in Lega Pro, ma viene estromessa dai play-off in semifinale dal Campodarsego a causa della peggior posizione in classifica nella stagione regolare, nonostante il risultato di parità maturato dopo i tempi supplementari (2-2). Nella Coppa Italia di Serie D è eliminata negli ottavi di finale dall'AltoVicentino, vittorioso per 1-0,

Nella stagione 2016-2017 la Virtus Verona milita nel girone C del campionato di Serie D. Conclusa la stagione regolare al quarto posto, arriva l'eliminazione nella finale dei play-off per la promozione in Serie C. Nella Coppa Italia di Serie D non va oltre il primo turno.

Per la stagione 2017-2018 la Virtus Verona partecipa per il terzo anno consecutivo al campionato di Serie D nel girone C. Se nella Coppa Italia di categoria il cammino della squadra si interrompe agli ottavi di finale, in campionato i rossoblù sono protagonisti di una stagione eccezionale. Il 29 aprile 2018, con la vittoria casalinga contro la Liventina per 2-0, vincono matematicamente il girone e sono promossi in Serie C, raggiungendo per la prima volta nella sua storia il terzo livello della piramide calcistica italiana. Con questo risultato Verona torna ad avere tre squadre militanti in campionati professionistici, come nella stagione 2013-2014.

Dal 2018: la permanenza in Serie C

[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 2018-19 vede il debutto ufficiale del sodalizio al terzo livello gerarchico del calcio italiano. I rossoblù possono disputare le gare casalinghe nel proprio stadio, in quanto il Gavagnin-Nocini nel frattempo è ampliato fino alla capacità dei 1.500 posti sufficienti per la Lega Pro, con la prima gara interna disputata alla seconda giornata il 23 settembre 2018 ospitando il Monza (0-2 il punteggio). Nel corso del girone d'andata arriva la prima storica vittoria in Serie C davanti al proprio pubblico nel match terminato per 3-2 contro il Südtirol. In Coppa Italia Serie C la Virtus è eliminata al primo turno dalla Feralpisalò. Al termine di un campionato combattuto, nonostante una rimonta in classifica dopo aver ricoperto l'ultima posizione per diverse giornate, la Virtus perde alcune opportunità per conquistare la salvezza nel corso della stagione regolare, terminando il torneo al 19° e penultimo posto. La posizione costringe la formazione di Luigi Fresco alla disputa del play-out. La gara di andata contro il Rimini si conclude con risultato di 1-0 in favore della formazione rossoblù. Al ritorno, la sconfitta per 2-0 sancisce la retrocessione della Virtus in serie D. Il 12 luglio viene ufficialmente riammessa in Serie C.

Inserita del Girone B di Serie C nella stagione 2019-2020, la rosa è completata con giocatori di esperienza come Riccardo Cazzola, Arturo Lupoli, Fabiano Santacroce e, aggiunto nel corso del torneo, Simone Bentivoglio. Con in difesa l'innesto dei giovani Marco Curto e Filippo Pellacani, la formazione è sostenuta in attacco soprattutto dai gol di Rafael Odogwu, punta centrale cresciuta nel vivaio virtussino, in un reparto in cui si evidenzia il contributo di Domenico Danti e Andrea Magrassi. La compagine ottiene la salvezza con un 12º posto conquistato prima della sospensione del campionato per la pandemia da Covid-19.

Nella stagione 2020-2021 la compagine di "Gigi Fresco partecipa per il terzo anno consecutivo al campionato di Serie C. Tra i nuovi acquisti si segnala l'arrivo di Rachid Arma, giocatore di alto profilo per la categoria. Nel corso del torneo un paio di successi su campi prestigiosi, tra cui Modena e Cesena, che spingono la squadra fino a metà classifica. La stagione regolare si chiude con un onorevole undicesimo posto, ottenuto grazie ad un gol di Danti nel finale della gara interna con il Modena, terminata 3-3, nell'ultima giornata di torneo, decisivo per la prima storica qualificazione ai play-off. Nell'appendice stagionale, superato il primo turno in casa della Triestina per 1-0 grazie un gol del giovane centrocampista Lorenzo Lonardi, la Virtus viene eliminata al secondo turno nonostante il pareggio per 1-1 in trasferta con la Feralpisalò per la peggior posizione in classifica. Nel corso del torneo il portiere Sibi Sheik diventa il primo giocatore rossoblù a scendere in campo a livello internazionale debuttando con la maglia della nazionale gambiana il 29 marzo 2021,nella partita di qualificazione alla Coppa d'Africa persa per 1-0 contro la Repubblica Democratica del Congo; successivamente, è stato convocato per la Coppa delle nazioni africane 2021.

Inserita nel Girone A della terza serie, nella stagione 2021-2022 la formazione diventa di fatto la seconda per ordine d'importanza nel territorio veronese per l'esclusione del Chievo Verona dal campionato di serie B. Il team rinnova parte dell'organico inserendo una serie di giovani, alcuni prelevati dai campionati dilettantistici. Tra loro si distinguono due difensori: Carlo Faedo, che arriva dal torneo di Eccellenza Veneta, e Stefano Cella, ex Gozzano e giunto in prestito dalla Cremonese. A digiuno di successi nella primissima parte di stagione, l'arrivo dell'ex Andrea Nalini ed Emil Hallfreðsson, già nazionale islandese e giocatore nella massima serie con Hellas Verona e Udinese, contribuisce ad un cambio di passo a partire dalla decima giornata, a partire dalla vittoria per 3-1 a Seregno. L'alternanza dei risultati nel girone di ritorno, in cui spicca il rendimento del difensore centrale Filippo Pellacani, che si fa apprezzare anche come autore di reti di pregevole fattura, mantiene la compagine a metà strada tra la zona a rischio e la possibilità della qualificazione ai play-off. La vittoria di Padova per 2-1 alla 38ª giornata vale la matematica salvezza, con l'accesso alla fase finale del torneo svanito a favore della Pro Patria, arrivata a pari punti ma con scontri diretti sfavorevoli sui rossoblù.

La stagione 2022-23 corrisponde al quinto torneo consecutivo in serie C e coincide con il record mondiale di longevità su una panchina calcistica stabilito da Gigi Fresco[5]. La squadra perde Filippo Pellacani, passato al Pescara, ma inserisce in organico una serie di giovani interessanti ed elementi di esperienza come Juanito Gomez, svincolato. L'avvio di stagione si rivela non positivo sul piano dei risultati, con 7 pareggi e 6 sconfitte in 13 giornate, ma la vittoria in trasferta a Trento alla quattordicesima giornata e il contestuale arrivo in formazione di Michael Fabbro, attaccante ex ChievoVerona, segnano il cambio di passo della formazione. La Virtus accelera e termina la stagione regolare in sesta posizione (record per la squadra) grazie ad un miglior score negli scontri diretti sul L.R. Vicenza, accedendo così ai turni preliminari dei play-off. Dopo aver eliminato Novara e Padova con i punteggi rispettivamente di 3-0 e 0-1[6] il cammino degli scaligeri si ferma al primo turno nazionale, dove nel doppio confronto prevale il Pescara (2-2 a Verona, 3-1 a Pescara)[7].

Cronistoria della Virtus Verona
  • 1921 - Fondazione della Virtus Verona.
  • 1921-1968 - Attività in campionati regionali.

  • 1968-1969 - 5ª in Terza Categoria Verona.
  • 1969-1970 - 2ª in Terza Categoria Verona. Promossa in Seconda Categoria.

  • 1970-1971 - 1ª in Seconda Categoria Veneto. Promossa in Prima Categoria.
  • 1971-1972 - ?ª in Prima Categoria Veneto.
  • 1972-1973 - 6ª in Prima Categoria Veneto.
  • 1973-1974 - 16ª in Prima Categoria Veneto. Retrocessa in Seconda Categoria.
  • 1974-1975 - 2ª in Seconda Categoria Veneto. Promossa in Prima Categoria.
  • 1975-1976 - 8ª in Prima Categoria Veneto.
  • 1976-1977 - 15ª in Prima Categoria Veneto. Retrocessa in Seconda Categoria.
  • 1977-1978 - 1ª in Seconda Categoria Veneto. Promossa in Prima Categoria.
  • 1978-1979 - 6ª in Prima Categoria Veneto.
  • 1979-1980 - 16ª in Prima Categoria Veneto. Retrocessa in Seconda Categoria.

  • 1980-1981 - 11ª in Seconda Categoria Veneto.
  • 1981-1982 - 14ª in Seconda Categoria Veneto. Retrocessa in Terza Categoria.
  • 1982-1983 - 3ª in Terza Categoria Veneto. Promossa in Seconda Categoria.
  • 1983-1984 - 11ª in Seconda Categoria Veneto.
  • 1984-1985 - 10ª in Seconda Categoria Veneto.
  • 1985-1986 - 5ª in Seconda Categoria Veneto.
  • 1986-1987 - 3ª in Seconda Categoria Veneto. Promossa in Prima Categoria.
  • 1987-1988 - 10ª in Prima Categoria Veneto.
  • 1988-1989 - 8ª in Prima Categoria Veneto.
  • 1989-1990 - 3ª in Prima Categoria Veneto.

  • 1990-1991 - 2ª in Prima Categoria Veneto. Promossa in Promozione.
  • 1991 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Virtus Borgo Venezia.
  • 1991-1992 - 13ª nel girone A della Promozione Veneto.
  • 1992-1993 - 10ª nel girone A della Promozione Veneto.
  • 1993-1994 - 10ª nel girone A della Promozione Veneto.
  • 1994-1995 - 12ª nel girone A della Promozione Veneto.
  • 1995 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Virtus Dal Colle F.S.
  • 1995-1996 - 4ª nel girone A della Promozione Veneto.
  • 1996-1997 - 7ª nel girone A della Promozione Veneto.
  • 1997-1998 - 3ª nel girone A della Promozione Veneto.
Finalista in Coppa Italia Dilettanti Veneto.
  • 1998-1999 - 2ª nel girone A della Promozione Veneto.
  • 1999-2000 - 2ª nel girone A della Promozione Veneto. Promossa in Eccellenza dopo aver vinto lo spareggio.

  • 2000-2001 - 10ª nel girone A dell'Eccellenza Veneto.
  • 2001-2002 - 7ª nel girone A dell'Eccellenza Veneto.
  • 2002-2003 - 7ª nel girone A dell'Eccellenza Veneto.
  • 2003 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Virtus Vecomp.[8]
  • 2003-2004 - 8ª nel girone A dell'Eccellenza Veneto.
  • 2004-2005 - 6ª nel girone A dell'Eccellenza Veneto.
  • 2005-2006 - 1ª nel girone A dell'Eccellenza Veneto. Promossa in Serie D.
Vince la Coppa Italia Dilettanti Veneto (1º titolo).
Semifinale di Coppa Italia Dilettanti.
  • 2006 - Cambia denominazione in Unione Sportiva Dilettantistica Virtusvecomp Verona.[9]
  • 2006-2007 - 3ª nel girone C della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2007-2008 - 15ª nel girone C della Serie D. Vince i play-out.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Secondo turno di Coppa Italia Serie D.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.

Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Coppa Italia Serie D.
  • 2012-2013 - 4ª nel girone C della Serie D. Vince i play-off nazionali. Ammessa in Lega Pro Seconda Divisione.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie D.
Fase eliminatoria a gironi di Coppa Italia Lega Pro.
  • 2014 - Cambia denominazione in Virtusvecomp Verona Società Sportiva Dilettantistica a r.l.
  • 2014-2015 - 5ª nel girone B della Serie D. Perde il primo turno dei play-off.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
  • 2015-2016 - 5ª nel girone C della Serie D. Perde la semifinale dei play-off.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
  • 2016-2017 - 4ª nel girone C della Serie D. Perde la finale dei play-off.
Primo turno di Coppa Italia Serie D.
Ottavi di finale di Coppa Italia Serie D.
Turno preliminare di Poule Scudetto.
  • 2018 - Cambia denominazione in Virtusvecomp Verona S.r.l.
  • 2018-2019 - 19ª nel girone B della Serie C. Retrocessa in Serie D dopo aver perso i play-out e successivamente riammessa.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia Serie C.

  • 2020-2021 - 11ª nel girone B della Serie C. Perde il secondo turno dei play-off.
  • 2021 - Cambia denominazione in Virtus Verona s.r.l.
  • 2021-2022 - 13ª nel girone A della Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
  • 2022-2023 - 6ª nel girone A della Serie C. Perde il primo turno dei play-off nazionali.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.
Primo turno di Coppa Italia Serie C.

Colori e simboli

[modifica | modifica wikitesto]

I colori sociali sono il rosso e il blu, disposti tradizionalmente a strisce verticali d'eguale larghezza.

Simboli ufficiali

[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma sociale storico del club è un ancile palato rossoblù, chiuso esternamente da una corona bianca, atta a contenere la denominazione sociale (scritta talora in forma abbreviata).

Nel 2014 tale stemma è stato sostituito da uno scudetto, in cui la denominazione societaria è semplificata in Associazione Virtus Verona: la prima e la terza parola sono collocate nel campo palato, mentre la seconda (colorata di rosso) si colloca in una fascia bianca ricurva posta a mezzo scudo.

La Virtus Verona gioca le partite di casa al centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini.

Per la stagione 2013-2014, a seguito del ripescaggio in Seconda Divisione la Virtus Verona ha deciso di utilizzare come campo per le gare interne lo stadio Mario Sandrini di Legnago. Nell'aprile 2014 la squadra ha giocato anche allo stadio Marcantonio Bentegodi scendendo in campo nell'incontro casalingo con l'Alessandria, terminato 0-0.

La Virtus Verona si caratterizza per una grande continuità gestionale: al 2023 è presieduta e allenata da Luigi Fresco, che esercita ambedue le funzioni da oltre quattro decenni. Pure il suo predecessore, Sinibaldo Nocini, ebbe grande longevità in carica, essendo rimasto alla presidenza del club per 20 anni.

La società detiene inoltre (circostanza piuttosto rara nel panorama calcistico italiano) una seconda squadra di calcio, la A.S.D. Polisportiva Virtus, militante attualmente nel campionato regionale di Promozione.[11]

Organigramma societario

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'organigramma societario dal sito internet ufficiale:[12]

Staff dell'area amministrativa
  • Italia (bandiera) Luigi Fresco - Presidente
  • Italia (bandiera) Vittorio De Paolis - Amministratore unico
  • Italia (bandiera) Nicola Allegri – Vice Presidente
  • Italia (bandiera) Diego Campedelli - Direttore generale
  • Italia (bandiera) Nicola Franchini – Direttore operativo

Allenatori e presidenti

[modifica | modifica wikitesto]
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della Virtus Verona.

Di seguito la cronologia degli allenatori e dei presidenti a partire dall'anno di fondazione:[13]

Allenatori
  • 1921-1944 Sconosciuto
  • 1944-1946 Campionato sospeso
  • 1946-1967 Sconosciuto
  • 1968-1973 Italia (bandiera) Claudio Bortolameazzi
  • 1973-1974 Italia (bandiera) Vittorio Buchi
  • 1974-1977 Italia (bandiera) Claudio Bortolameazzi
  • 1978-1979 Italia (bandiera) Mirko Mazzola
  • 1979-1980 Italia (bandiera) Fausto Zanoni
  • 1980-1982 Italia (bandiera) Dario Adami
  • 1982- Italia (bandiera) Luigi Fresco
Presidenti
  • 1921-1944 Sconosciuto
  • 1944-1946 Campionato sospeso
  • 1946-1960 Sconosciuto
  • 1961-1981 Italia (bandiera) Sinibaldo Nocini
  • 1982- Italia (bandiera) Luigi Fresco
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori della Virtus Verona.

Competizioni interregionali

[modifica | modifica wikitesto]
2017-2018 (girone C)

Competizioni regionali

[modifica | modifica wikitesto]
2005-2006 (girone A)
1970-1971, 1977-1978
2005-2006

Competizioni giovanili

[modifica | modifica wikitesto]
2023-2024 (girone A)

Altri piazzamenti

[modifica | modifica wikitesto]
Terzo posto: 2005-2006 (girone C)
Vittoria play-off: 2012-2013 (girone C)
Finalista play-off: 2016-2017 (girone C)
Secondo posto: 1998-1999 (girone A), 1999-2000 (girone A)
Terzo posto: 1997-1998 (girone A)
Semifinalista: 2005-2006

Statistiche e record

[modifica | modifica wikitesto]

Partecipazione ai campionati

[modifica | modifica wikitesto]
Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 7 2018-2019 2024-2025 7
Lega Pro Seconda Divisione 1 2013-2014 5
Serie D 4 2014-2015 2017-2018
Serie D 7 2006-2007 2012-2013 7

Partecipazione alle coppe

[modifica | modifica wikitesto]
Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia Lega Pro 1 2013-2014 5
Coppa Italia Serie C 4 2018-2019 2022-2023
Coppa Italia Serie D 11 2006-2007 2017-2018 11
Poule Scudetto 1 2017-2018 1
Coppa Italia Dilettanti 1 2005-2006 1

Statistiche individuali

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito i primatisti di presenze e reti:[14][15]

Record di presenze
  • 493 Italia (bandiera) Massimo Lechthaler
  • 468 Italia (bandiera) Matteo Lallo
  • 451 Italia (bandiera) Simone Gironi
  • 442 Italia (bandiera) Franco Zamberlan
  • 402 Italia (bandiera) Matteo Saorin
Record di reti
  • 174 Italia (bandiera) Simone Gironi
  • 113 Italia (bandiera) Danilo Meneghelli
  • 79 Italia (bandiera) Armando Residori
  • 60 Italia (bandiera) Matteo Lallo
  • 58 Brasile (bandiera) Efrem Selosse

Complice la presenza in città di due club antichi e di solida tradizione sportiva professionistica, il seguito di tifosi della Virtus Verona è soprattutto localizzato presso il quartiere d'appartenenza.

L'esistenza di una forma di organizzazione in seno alla tifoseria virtussina si riscontra per la prima volta nel 2006, anno di nascita del gruppo Virtus Fans, poi scioltosi nel luglio 2015: da quella prima esperienza sono germinati i collettivi Lost Boys, Virtus Verona Rude Firm 1921 (VVRF 1921) e Virtus Death Brigade. Nel giro di qualche anno i Lost Boys cessano a loro volta di esistere, lasciando alla Virtus Verona Rude Firm il ruolo di gruppo guida del tifo rossoblù: le Virtus Death Brigade invece sopravvivono sotto forma di "corrente" interna ai VVRF.

Nelle gare interne, i tifosi organizzati sono soliti prendere posto nella tribuna Ovest del centro sportivo Mario Gavagnin-Sinibaldo Nocini.

Gli ultrà rossoblù si dichiarano apertamente antifascisti, antirazzisti, antisessisti e antiomofobi, e si collocano nel novero delle "curve" di sinistra.[16][17]

Tali posizioni sono corroborate dal sostegno accordato alla squadra da parte dei gruppi ska/street punk Ashpipe e Los Fastidios.[16]

Gemellaggi e rivalità

[modifica | modifica wikitesto]

Le amicizie dei tifosi della Virtus Verona sono in linea con gli ideali professati: rapporti cordiali sono pertanto intrattenuti con le tifoserie di Livorno,[18] Celtic, Rayo Vallecano, Olympique Marsiglia,[18] St. Pauli,[17] Babelsberg[16] , Colo-Colo e Wrexham.[18][17]

Lo stesso argomento in dettaglio: Virtusvecomp Verona 2023-2024.

Rosa 2024-2025

[modifica | modifica wikitesto]

Dal sito internet ufficiale:[19]

N. Ruolo Calciatore
1 Italia (bandiera) P Alberto Zecchin
2 Italia (bandiera) D Etienne Catena
3 Italia (bandiera) D Mattia Rigo
4 Italia (bandiera) D Riccardo Ludovici
5 Italia (bandiera) C Dino Mehic
6 Italia (bandiera) D Manuel Daffara
7 Italia (bandiera) C Marco Amadio
8 Italia (bandiera) C Antonio Metlika (capitano)
9 Italia (bandiera) A Gianluca Contini
10 Italia (bandiera) A Leonardo Zarpellon
11 Italia (bandiera) D Gianni Manfrin
12 Italia (bandiera) P Gabriele Fortin
14 Italia (bandiera) A Michael De Marchi
16 Italia (bandiera) C Matteo Bassi
21 Argentina (bandiera) A Juanito Gómez
22 Gambia (bandiera) P Sheikh Sibi
N. Ruolo Calciatore
25 Italia (bandiera) C Nicolò Filippi
23 Italia (bandiera) C Francesco Toffanin
27 Italia (bandiera) C Riccardo Trovo
30 Italia (bandiera) C Christian Gatti
32 Italia (bandiera) C Fabio Rispoli
34 Italia (bandiera) C Diego Ronco
37 Italia (bandiera) D Nicolò Calabrese
44 Italia (bandiera) A Mattia Pagliuca
47 Italia (bandiera) C Edoardo Cuel
55 Italia (bandiera) P Enrico Alfonso
74 Italia (bandiera) A Samuele Lerco
75 Italia (bandiera) C Nicolas Fiori
76 Italia (bandiera) D Tommaso Cielo
90 Italia (bandiera) A Christian Odogwu
95 Italia (bandiera) D Luca Munaretti
99 Italia (bandiera) A Federico Caia Caia

Staff tecnico

[modifica | modifica wikitesto]
Staff dell'area tecnica
  • Italia (bandiera) Luigi Fresco - Allenatore
  • Italia (bandiera) Tommaso Chiecchi - Viceallenatore
  • Italia (bandiera) Maurizio Testi - Collaboratore tecnico
  • Italia (bandiera) Paolo Verzè - Collaboratore tecnico
  • Italia (bandiera) Angelo Pelati - Preparatore atletico
  • Italia (bandiera) Lorenzo Faccini - Preparatore portieri
  • Italia (bandiera) Dott. Stefano Angeli - Responsabile sanitario
  1. ^ Ripescaggi in Serie C, in otto anni bloccati soltanto una volta, su Blunote. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  2. ^ Lega Pro. le norme vigenti stabiliscono l'automatica selezione per il ripescaggio della vincitrice dei play-off di Serie D alla seconda defezione di squadre professioniste, essendo la prima avente diritto una compagine retrocessa dalla ex Serie C2.
  3. ^ Tuttocalciatori.net, Serie D, la Virtus Vecomp celebra il ripescaggio nei pro.
  4. ^ Alla Virtusvecomp Verona fa tutto Luigi Fresco, su ilfoglio.it. URL consultato il 4 febbraio 2021.
  5. ^ Fresco, allenatore record: «Ora sono il più longevo al mondo. E vi racconto i momenti più belli e quelli più brutti», su larena.it.
  6. ^ Playoff - LE PARTITE NEI PLAYOFF DELLA VIRTUS VERONA, su virtusverona.it.
  7. ^ Pescara-Virtus Verona 3-1: la cronaca live della partita [DIRETTA], su ilpescara.it.
  8. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE 2003 (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2003. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2006. URL consultato il 20 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  10. ^ Almanacco illustrato del Calcio 2014, Modena, Panini, 2014, p. 293.
  11. ^ Promozione, su usvirtusbv.it, http://www.usvirtusbv.it/. URL consultato il 29 agosto 2022.
  12. ^ Organigramma, su virtusverona.it, http://www.usvirtusbv.it/. URL consultato il 29 agosto 2022.
  13. ^ Virtus Verona Allenatori, su usvirtusbv.it, http://www.usvirtusbv.it/. URL consultato il 29 agosto 2018.
  14. ^ Virtus Verona Presenze, su usvirtusbv.it, http://www.usvirtusbv.it/. URL consultato il 29 agosto 2018.
  15. ^ Virtus Verona Bomber, su usvirtusbv.it, http://www.usvirtusbv.it/. URL consultato il 29 agosto 2018.
  16. ^ a b c C’è anche un’altra Verona « Noi, amici dei livornesi», su iltirreno.gelocal.it, 28 ottobre 2012. URL consultato il 29 agosto 2018.
  17. ^ a b c (EN) Anti-fascist, anti-racist and anti-Hellas: meet Virtus, Verona's proud third club Read more at https://www.fourfourtwo.com/features/anti-fascist-anti-racist-and-anti-hellas-meet-virtus-veronas-proud-third-club#qKKyBIiOTL7QqbU0.99, su fourfourtwo.com, https://www.fourfourtwo.com/, 23 luglio 2014. URL consultato il 29 agosto 2018.
  18. ^ a b c Virtus, tutto vero! Verona ha 3 squadre fra i professionisti, su larena.it, http://www.larena.it/, 29 aprile 2018. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2018).
  19. ^ I numeri di maglia della Virtus Verona 20/21, tutte le novità della Virtus Vecomp, su virtusverona.it. URL consultato il 7 gennaio 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]