La visiera verde è un dispositivo di protezione individuale indossato come un cappello per ridurre l'affaticamento degli occhi dalla luce intensa.
Fu molto impiegato tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo da ragionieri, telegrafisti, redattori e altri impegnati in occupazioni ad alta intensità di visione,[1] laddove l'uso delle candele e delle prime lampade a incandescenza era particolarmente intenso.
La classica lampada ministeriale o da banchiere era dotata di un paralume di vetro verde per motivi simili.[2]
Tale dispositivo era spesso indossato da persone impegnate nella contabilità, nella revisione contabile, nell'economia e nel bilancio, tanto che è tuttora associato a tali attività.[3]
Le visiere verdi erano spesso realizzate in celluloide trasparente di colore verde scuro o blu-verde, pur esistendo anche modelli in pelle e carta. Le visiere sono ancora vendute sul mercato, in genere come "visiere per croupier" e hanno un certo grado di popolarità nella comunità dei giochi d'azzardo.[4]
Diverse persone, tra cui William Mahony, hanno ottenuto brevetti per il design delle loro visiere.[5]
Nel mondo anglosassone l'espressione "visiere verdi" (green eye-shades) può indicare persone eccessivamente impegnate di questioni finanziarie o eccessivamente puntigliose per piccoli ed insignificanti dettagli. Visiere verdi è ad esempio utilizzato per indicare i membri del Comitato del bilancio degli Stati Uniti.[6][7]
Ogni anno la Society of Professional Journalists conferisce ai migliori giornalisti degli Stati Uniti meridionali il premio "Visiera verde per l'eccellenza nel giornalismo" (Green Eyeshade Excellence in Journalism Award).[8]