Vision Divine | |
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I Vision Divine al Rockin' Field Festival di Milano (26 luglio 2008) | |
Paese d'origine | Italia |
Genere | Power metal[1] Progressive metal |
Periodo di attività musicale | 1998 – in attività |
Etichetta | Scarlet Records Metal Blade Records Edel Music |
Album pubblicati | 10 |
Studio | 9 |
Live | 1 |
Sito ufficiale | |
I Vision Divine sono un gruppo musicale power/progressive metal, fondato dal chitarrista Olaf Thorsen nel 1998.
I Vision Divine nascono a Massa (Toscana) inizialmente come progetto solista del chitarrista dei Labyrinth Olaf Thorsen, il quale ha chiamato il cantante Fabio Lione (ex-Rhapsody of Fire ed ex-Labyrinth) per stringere una collaborazione. La formazione si completò successivamente con l'entrata del bassista Andrea "Tower" Torricini, del tastierista Andrew Mc Pauls e del batterista Mat Stancioiu. Il nome del gruppo è un'unione tra "Vision" (il primo nome dei Labyrinth) e "Divine" (titolo dell'allora possibile album solista di Thorsen).[2]
Nel 1999 venne pubblicato il primo album in studio Vision Divine, che consentì al gruppo di ottenere un ottimo successo di critica e di vendita, tanto da far registrare il tutto esaurito nel tour in Argentina, Messico, Cile, Panama e Brasile.
Nel 2002 viene pubblicato il secondo album Send Me an Angel, e dopo l'uscita di questo disco, Thorsen, decide di abbandonare i Labyrinth per dedicarsi completamente ai Vison Divine. Avvengono così dei cambi di formazione; Federico Puleri (già chitarrista aggiunto nei live) entra a fianco di Thorsen per rinforzare il sound con 2 chitarre, mentre Stancioiu e Mc Pauls (batteria e tastiere) compiono la scelta esattamente contraria lasciando i Vision Divine per dedicarsi al 100% ai Labyrinth. Al loro posto subentrano Matteo Amoroso alla batteria (ex-Athena) ed Oleg Smirnoff alle tastiere, considerato un versatile tastierista già in forza negli Eldritch e nei Death SS, in cui molti fan lo vedono come uno dei più talentuosi nel panorama metal italiano ed internazionale, paragonandolo persino a Kevin Moore dei Dream Theater.
Nel 2003, con questa rinnovata formazione, la band si prepara per scrivere il nuovo disco. Dopo la stesura di qualche brano, Fabio Lione è costretto ad abbandonare la band a causa di problemi contrattuali con i Rhapsody. Alcuni mesi dopo, Thorsen annuncia l'ingresso del nuovo cantante: Si tratta di Michele Luppi, cantante praticamente sconosciuto nell'ambiente metal ma più noto nella scena underground AOR.
Nel 2004, con il nuovo cantante, viene pubblicato il terzo album Stream of Consciousness. Il disco, a livello di testi, racconta la vicenda di un uomo rinchiuso nella cella di un manicomio,che si trova a percorrere un viaggio indietro nel tempo, per capire se ha avuto un senso impazzire per conoscere quale fosse il vero significato della vita.[3] A livello musicale, la performance vocale di Luppi è stata accolta positivamente dalla critica grazie alla potenza e all'estensione vocale, oltre che per la sua versatilità ed espressione. L'abbandono di Lione viene da molti considerato l'inizio di una nuova era per i Vision Divine: infatti con questo album il gruppo inizia ad essere ammirato anche dagli amanti del progressive metal oltre che dagli amanti del power e classic metal. Nel frattempo il gruppo cambia etichetta passando alla Scarlet Records per il mercato italiano. Sulla scia del successo del disco, la band decide di realizzare il suo primo DVD, Stage of Consciousness, registrato nel mese di aprile 2005 al Transilvania Live di Reggio Emilia. Dopo l'uscita di questi album, il batterista Matteo Amoroso lascia la band per motivi personali e viene sostituito momentaneamente da Danil Morini.
Sempre nel 2005 viene pubblicato il quarto album The Perfect Machine, un concept album estremamente complesso dove il sound della band abbandona quasi totalmente le sonorità power metal per avvicinarsi mai come prima al prog-metal; Si nota come dal punto di vista ritmico batteria e chitarre si fanno più serrate e incalzanti rispetto al passato, mentre le linee vocali di Luppi mettono sempre di più in risalto la sua nota versatilità. La produzione del disco è stata curata dal chitarrista degli Stratovarius, Timo Tolkki, che in quell'occasione elogerà il batterista Danil Morini come tra i più professionali ed eclettici batteristi sentiti in sala di incisione. Il disco è stato subito elogiato da pubblico e stampa al punto da venire da molti considerato uno dei migliori lavori che l'Italia abbia mai prodotto in campo metal.[4]A settembre 2005 termina la collaborazione con il batterista-turnista Danil Morini a conclusione del tour in Giappone, sostituito alcuni mesi dopo da Alessandro Bissa.
Nel 2006 la Scarlet Records pubblica una nuova versione in digipack e a tiratura limitata di The Perfect Machine, contenente 4 bonus track: La reinterpretazione di The Needle Lies dei Queensrÿche e tre nuove versioni di classici della band reinterpretati da Michele Luppi, ovvero New Eden, Send Me an Angel e Pain. Nello stesso anno seguono due importanti cambi per la band, infatti sia Oleg Smirnoff (tastiere) che Andrea "Tower" Torricini (basso), lasciano la band per motivi personali: Al loro posto entrano Cristiano Bertocchi (bassista ex dei Labyrinth), e Alessio Lucatti (tastiere).
Nel 2007, dopo questi numerosi cambi di formazione, la band entra in studio per registrare il nuovo disco che uscirà il 25 giugno 2007 con il titolo The 25th Hour. Il nuovo concept album gode ancora una volta della produzione di Tolkki e soprattutto di una maggiore eterogeneità musicale rispetto ai suoi predecessori, con forti influenze AOR, hard rock e riff talvolta di matrice thrash. Pochi giorni dopo esce il loro primo video The Daemon You Hide, interamente realizzato in 3D dalla LKA.
Olaf Thorsen dichiarò;"Il disco chiude la trilogia che avevo aperto con “Stream of Consciousness”,una trilogia che affrontava il tema della morte da tre differenti punti di vista.Con “Stream” affrontavo il tema del ‘dopo la morte’,cosa c’è dopo e cosa ci succede,con “The perfect machine” affrontavo il tema dell’immortalità immaginando cosa potrebbe succedere se un giorno potessimo riuscire a cancellare la morte stessa.Con “The 25th hour” infine,affrontavo il tema della reincarnazione e decisi di collegare la storia a “Stream” con lo stesso protagonista ancora rinchiuso in manicomio dopo 40 anni".[5]
Il 23 febbraio 2008, in occasione dei 10 anni della band, viene organizzato un evento speciale al Tempo Rock di Gualtieri in provincia di Reggio Emilia, dove vi prendono parte quasi tutti gli ex del gruppo con ospiti Trevor e Tommy dei Sadist, una progressive death metal band italiana.
Nell'aprile 2008 viene annunciato sul sito ufficiale dei Vision Divine e di Michele Luppi la sua uscita dalla band.[6] La fuoriuscita di Luppi fu vista come un duro colpo dai fan, anche perché i particolari sulla separazione non furono resi noti. In un'intervista Olaf Thorsen dichiarò: "La verità è che evidentemente tra le due entità non c’era affinità d’intenti,di fini,di obiettivi,non c’era più lo stesso modo di intendere la band o i progetti futuri".[7]
Il 28 maggio viene annunciato il rientro nella band di Fabio Lione che prenderà parte alla registrazione del nuovo album 9 Degrees West of the Moon, la cui pubblicazione è prevista nel 2009. Ad occuparsi della produzione sarà nuovamente Timo Tolkki[8]. Il disco quando uscì ricevette recensioni contrastanti, visto che molti ormai identificavano in Michele Luppi il cantante adatto per la band, ma fu proprio Olaf Thorsen a stroncare il disco, infatti dichiarò in diverse interviste di come non fu per niente soddisfatto della produzione del disco, cosa che lo portò alla separazione con Timo Tolkki:"Timo Tolkki ci “costrinse” a registrare contemporaneamente batteria,basso,chitarra,suonando tutti assieme in tre sale diverse,in modo da riprendere almeno in parte un feeling ‘live’.Fabio Lione,che rientrato nel gruppo,dovette cantare tutto l’album in un giorno,con un’attitudine ‘buona la prima’.Ci furono alcuni attriti già durante le registrazioni,fino a quando Tolkki tornò in Finlandia per mixare l’album.In quel momento iniziarono i veri problemi:Realizzò un mix che definire insufficiente è poco,arrivando anche ad eliminare la quasi totalità delle chitarre acustiche.Il risultato mi lasciò completamente insoddisfatto,specialmente per come si erano logorati i rapporti umani tra noi e Timo.Avevo preso la decisione di remixarlo altrove,ma non ci fu possibile,perché scoprimmo che Timo aveva eliminato tutti i file dall’hard disk dello studio e tutt’oggi non ho più niente di quelle registrazioni.L’unica soluzione sarebbe stata di ri-registrare tutto,ma sia per motivi di budget che di tempistiche dovemmo arrenderci.Non lo ritengo un album brutto,vorrei essere chiaro,ma mi rimane veramente l’amaro in bocca perché so come avrebbe potuto e dovuto suonare e chiaramente non corrisponde a quello che è presente su CD".[9]
Nel settembre 2011, la band annuncia che la pre-produzione del prossimo album è terminata, definendo il prossimo lavoro come «un concept molto lontano dalle tematiche trattate negli album precedenti», ed affermando che «la musica prenderà un percorso alquanto nuovo» in quest'album.[10] Nel frattempo, i Vision Divine si separano dal bassista Cristiano Bertocchi che ha deciso di dedicarsi in modo intensivo all'attività didattica, ai suoi progetti solisti e alla produzione di band del panorama metal italiano. La band comunica il rientro in formazione di Andrea "Tower" Torricini, bassista storico della band (suonò dal primo Vision Divine fino a The Perfect Machine), e quindi prenderà parte alla registrazione del settimo album Destination Set to Nowhere, pubblicato 14 settembre 2012.
Il 3 maggio 2016 i Vision Divine annunciano su Facebook l'ingresso in formazione del batterista statunitense Mike Terrana,[11] componente in passato di gruppi e artisti quali Rage, Masterplan, Axel Rudi Pell, Yngwie Malmsteen e Tarja Turunen.
Il 28 aprile 2018 Fabio Lione lascia nuovamente la band per unirsi definitivamente agli Angra. Venne sostituito da Ivan Giannini il 10 dicembre dello stesso anno. Nel 2019, col nuovo cantante, la band pubblica l'ottavo album When All the Heroes Are Dead, disco che ottiene ottime recensioni.
Il 22 febbraio 2022, dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia di COVID-19, il batterista Mike Terrana lascia la band e viene sostituito da Matt Peruzzi.[12][13]
Venticinquesimo anniversario (2024-oggi)
II 30 marzo 2024 verrà celebrato nel locale "Borderline" di Pisa, un concerto per festeggiare il 25º anniversario della band dalla sua nascita.[14] Per l'occasione, Fabio Lione torna ad esibirsi con la band in veste di ospite. Il 20 settembre 2024 verrà pubblicato il nono album intitolato "Blood And Angels’ Tears".[15]
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