Avviato al lavoro di ingegnere elettronico con buon successo, al punto da diventare manager, Giardino decide successivamente di dedicarsi professionalmente alla sua passione per il fumetto[1]. Le sue prime storie, ad esempio quelle contenute nell'antologia collettiva Indagini nell'altroquando degli anni settanta, sono caratterizzate da sceneggiature di buon livello accompagnate però da un disegno inesperto e molto rigido. Il talento di Giardino maturò in lavori successivi, crescendo sia a livello tematico e culturale sia a livello grafico con lo sviluppo di una "linea chiara" molto personale.
Giardino è noto soprattutto in Italia, Francia e USA. Le sue opere sono state pubblicate in diciotto paesi[2] e tradotte in quattordici lingue, tra cui francese sulle riviste Circus, Vecu e (À Suivre), spagnolo su Cimoc e Cairo in Spagna e Puertitas in Argentina, greco su Babél, svedese su Epix, tedesco su Moxxito, norvegese su Bond, portoghese su Seleçoes BD in Portogallo, e giapponese su Morning[3].
I fumetti di Giardino sono stati tradotti in svariate lingue, tra cui francese, spagnolo, inglese, olandese, tedesco, islandese, polacco, portoghese, greco, croato, ungherese, ceco, danese, norvegese, svedese, finlandese, cinese, giapponese, e ha partecipato a varie edizioni del Lucca Comics and Games.