Vjačeslav Zajcev

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Vjačeslav Zajcev
Vjačeslav Zajcev (a sinistra) in allenamento al Città di Castello nella stagione 1991-1992 con il figlio Ivan
NazionalitàUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Russia (bandiera) Russia (dal 1991)
Altezza191 cm
Peso97 kg
Pallavolo
RuoloAllenatore (ex palleggiatore)
Termine carriera1993 - giocatore
2014 - allenatore
Carriera
Squadre di club
1969-1987Avtomobilist
1987-1989Marconi
1989-1990Agrigento
1990-1992Città di Castello
1992-1993Lugano
Nazionale
1971-1988Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
19??non conosciuta (bandiera) Leningrado[1]
Carriera da allenatore
1992-1993Lugano
1994-1996Belogor'eAssistente
1996-1997Russia (bandiera) RussiaAssistente
1997Russia (bandiera) Russia
2005-2006Dinamo MoscaAssistente
2006-2007Russia (bandiera) RussiaU-20
2008Dinamo-Jantar
2009Metallonivest
2009Lokomotiv-Belogor'eAssistente
2011-2014Kristall Voronež
Palmarès
 Giochi olimpici
ArgentoMontréal 1976
OroMosca 1980
ArgentoSeul 1988
 Campionato mondiale
ArgentoMessico 1974
OroItalia 1978
OroArgentina 1982
ArgentoFrancia 1986
 Campionato europeo
OroItalia 1971
OroJugoslavia 1975
OroFinlandia 1977
OroFrancia 1979
OroBulgaria 1981
OroGermania Est 1983
OroPaesi Bassi 1985
 Coppa del Mondo
OroGiappone 1977
OroGiappone 1981
ArgentoGiappone 1985
Statistiche aggiornate al 10 agosto 2017

Vjačeslav Alekseevič Zajcev (in russo Вячеслав Алексеевич Зайцев?; Leningrado, 12 novembre 1952San Pietroburgo, 12 giugno 2023[2][3]) è stato un pallavolista e allenatore di pallavolo sovietico, dal 1991 russo.

Giocava nel ruolo di palleggiatore[2].

Padre del pallavolista italiano Ivan, Vjačeslav è stato il primo giocatore sovietico a militare all'estero da professionista.

Zajcev (a destra) in campo con i compagni di squadra della Marconi nella stagione 1988-1989

Giocò fino al 1987 nell'Avtomobilist, squadra della natìa Leningrado, con cui vinse due Coppe delle Coppe consecutive tra il 1982 e il 1983.

Successivamente si trasferì in Italia giocando nella Marconi di Spoleto, nell'Agrigento e nel Città di Castello[4], per chiudere la carriera nella stagione 1992-93 in Svizzera, nel Lugano, con il doppio ruolo di giocatore-allenatore.

Con la nazionale sovietica vinse un oro e due argenti alle Olimpiadi, e inoltre due Campionati Mondiali, due Coppe del Mondo e sette Campionati Europei.

Iniziando nel 1992 nel Lugano, ritornò in Russia l'annata successiva per lavorare nello staff del Belogor'e, nel campionato russo, dove rimase per due stagioni, e successivamente entrò nello staff della nazionale maschile russa; a causa di una malattia del capo allenatore, diventò temporaneamente allenatore alla World League 1997, conclusa al terzo posto.

Ritornò in Italia nel 1998, dove allenò diverse squadre giovanili. Nel 2005 fu di nuovo in Russia per lavorare nello staff della Dinamo Mosca. Successivamente allenò per due anni la nazionale Under-20 russa con cui vinse il campionato europeo di categoria nel 2006. Seguirono brevi parentesi come capo allenatore nel Dinamo-Jantar, nel Metallonivest e nello staff del Belogor'e.

Dal 2011 al 2014 allenò il Kristall Voronež.

1983
1981-1982, 1982-1983
Ordine del Distintivo d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
— 1980
Ordine dell'Amicizia tra i Popoli - nastrino per uniforme ordinaria
— 1985
  1. ^ Durante le Spartachiadi dell'Unione Sovietica la RSFS Russia era rappresentata da 3 squadre distinte.
  2. ^ a b Gian Luca Pasini, L'addio a papà Zaytsev, su dal15al25.gazzetta.it, 12 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2023).
  3. ^ Un altro lutto ha colpito la società biancorossa. Morto il padre di Zaytsev, un mito degli anni '70, su sport.quotidiano.net, 14 giugno 2023. URL consultato il 27 dicembre 2024.
  4. ^ Valeria Benedetti, Baby Zaytsev, Roma non russa, in La Gazzetta dello Sport, 20 marzo 2007.

Collegamenti esterni

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