Vladimir Pištalo (Sarajevo, 8 maggio 1960) è uno scrittore serbo con cittadinanza statunitense.
Si è laureato alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Sarajevo nel 1985. Nel 1993 emigrò negli Stati Uniti e nel 2000 ottenne il dottorato dall'Università del New Hampshire con una dissertazione sulla storia delle tre identità dei serbi immigrati in America (serba, americana e jugoslava)[1].
Nel medesimo ateneo è stato leader del progetto Sviluppo Sostenibile e Cultura presso l'Istituto per lo Sviluppo Sostenibile, ed è stato docente di Storia americana, russa e mondiale dal 1997 al 2002. Ha poi tenuto la cattedra di Storia americana e mondiale presso il Becker College di Worcester dal 2002 al 2020[1].
Il 4 febbraio 2021 è stato nominato direttore ad interim della Biblioteca nazionale serba, per poi ottenere l'incarico effettivo nel dicembre dello stesso anno.[2]
Ha pubblicato il suo primo racconto nel 1978 e il suo primo libro, Сликовница (Albo illustrato) nel 1981. Ha pubblicato una quindicina di opere, spaziando dalla prosa poetica al romanzo.
Fra la sua produzione si segnalano Millennio a Belgrado (Миленијум у Београду, 2000), incentrato sulle vicende di un gruppo di giovani sullo sfondo della guerra; Tesla (Тесла, портрет међу маскама, 2008), romanzo-biografia del celebre scienziato, per il quale è stato insignito del Premio NIN[3][4]; la raccolta di saggi Значење џокера (Il significato di Joker, 2017), per cui ha ricevuto il Premio Meša Selimović nel 2019[5].
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