Volvo GTZ | |
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Volvo GTZ 2000 al Salone di Torino 1969 | |
Descrizione generale | |
Costruttore | Volvo |
Tipo principale | Concept car |
Produzione | dal 1969 al 1970 |
Esemplari prodotti | 2 |
Altre caratteristiche | |
Altro | |
Stile | Ercole Spada per Zagato |
Stessa famiglia | Volvo Serie 100 |
Volvo GTZ 3000 |
La Volvo GTZ è una concept car costruita dalla casa automobilistica svedese Volvo insieme alla carrozzeria italiana Zagato.
Furono realizzati due esemplari: la prima chiamata GTZ o GTZ 2000 debuttò al Salone di Torino 1969[1] sullo stand Zagato, mentre la seconda chiamata la GTZ 3000 esordì l'anno successivo al Salone di Ginevra 1970.[2]
L'importatore italiano della Volvo commissionò la realizzazione della GTZ nel 1969 alla italiana Zagato.
La GTZ 2000 si basava sulla meccanica della Serie 140, utilizzando una versione evoluta del motore a quattro cilindri in linea da 2,0 litri, venendo dotata di due carburatori Solex a doppio corpo.
La GTZ 3000,[3] che era stata presentata al Salone di Ginevra del 1970 come evoluzione dell'originale GTZ 2000, era basata sulla Volvo 164 montando un motore più grande da 3.0 litri con architettura a 6 cilindri in linea. Il motore produceva circa 190 CV (142 kW). Il design e la carrozzeria della GTZ 3000 erano stati studiati e realizzati utilizzando la galleria del vento per poter migliorare il coefficiente aerodinamico. Rispetto alla Volvo 164, era più corta, più larga e più basso, oltre che pesare 136 kg in meno. Il design inoltre si caratterizza per la presenza di fari a scomparsa simili a quelli utilizzati sull'Alfa Romeo Montreal.[4]