Víctor Hugo Morales (Cardona, 26 dicembre 1947) è un giornalista, scrittore e saggista uruguaiano. Lavora anche come telecronista sportivo e presentatore.
La sua carriera cominciò nel 1964 quando a soli 17 anni iniziò a lavorare a Radio Colonia,[1] un'emittente di Colonia del Sacramento. Nel 1969 fu nominato responsabile sportivo di Radio Ariel. Dal 1970 al 1981 fu il direttore sportivo di Radio Oriental, un'emittente radiofonica di Montevideo. Nello stesso periodo collaborò come giornalista sportivo per Telenoche, un notiziario di Monte Carlo TV. Non furono anni semplici per il cronista, il quale fu imprigionato sul finire degli anni 70 mentre si instaurava in Uruguay un regime dittatoriale.
Nel 1981 Morales si trasferì in Argentina, dove proseguì con successo la sua carriera di radiocronista e cronista sportivo. Collaborò prima con Radio El Mundo fino al dicembre del 1981, poi con Radio Mitre dal 1982 al 1985. Nel 1986 fu nominato direttore generale della compagine sportiva di Radio Argentina: qui ebbe l'opportunità di commentare le partite della nazionale di calcio argentina ai mondiali del 1986 in Messico.
Viene ricordato[2] in particolare per la sua radiocronaca del gol del secolo di Maradona ai mondiali 1986. Ecco le parole pronunciate dal cronista in diretta durante la lunga cavalcata del calciatore argentino contro la formazione inglese (gol del 2 a 0).
«...la va a tocar para Diego, ahí la tiene Maradona, lo marcan dos, pisa la pelota Maradona, arranca por la derecha el genio del fútbol mundial, y deja el tercero y va a tocar para Burruchaga... ¡Siempre Maradona! ¡Genio! ¡Genio! ¡Genio! ta-ta-ta-ta-ta-ta... Goooooool... Gooooool... ¡Quiero llorar! ¡Dios Santo, viva el fútbol! ¡Golaaaaaaazooooooo! ¡Diegooooooool! ¡Maradona! Es para llorar, perdónenme ... Maradona, en una corrida memorable, en la jugada de todos los tiempos... barrilete cósmico... ¿de qué planeta viniste? ¡Para dejar en el camino a tanto inglés! ¡Para que el país sea un puño apretado, gritando por Argentina!... Argentina 2 - Inglaterra 0... Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona... Gracias Dios, por el fútbol, por Maradona, por estas lágrimas, por este Argentina 2 - Inglaterra 0.»
«... la tocca per Diego, ecco, ce l'ha Maradona. Lo marcano in due, tocca la palla Maradona, avanza sulla destra il genio del calcio mondiale, e lascia lì il terzo e va a toccarla per Burruchaga.. sempre Maradona.. genio, genio, genio.. c'è, c'è, c'è... goooooooooool... voglio piangere.. Dio Santo, viva il calcio.. golaaaaaazooo.. Diegooooooool.. Maradona.. c'è da piangere, scusatemi.. Maradona in una corsa memorabile, la giocata migliore di tutti i tempi.. aquilone cosmico.. Da che pianeta sei venuto ?, per lasciare lungo la strada così tanti inglesi ? Perché il Paese sia un pugno chiuso che esulta per l'Argentina.. Argentina 2, Inghilterra 0.. Diegol, Diegol, Diego Armando Maradona... Grazie, Dio, per il calcio, per Maradona, per queste lacrime, per questo Argentina 2, Inghilterra 0.»
Federico Buffa ha definito questa radiocronaca una «ode al gioco del calcio».[3]
Nel 2014 ha ricevuto il Premio Rodolfo Walsh[4]. Nel 2015 ha, invece, ricevuto il Premio Éter[5].
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