WXV | |
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Sport | |
Tipo | squadre nazionali |
Organizzatore | World Rugby |
Cadenza | annuale |
Apertura | novembre |
Chiusura | novembre |
Partecipanti | 18 |
Formula | a divisioni |
Storia | |
Fondazione | 2023 |
Ultima edizione | WXV 2023 |
Prossima edizione | WXV 2024 |
WXV è una competizione per squadre nazionali di rugby a 15 femminile organizzata da World Rugby. Istituita nel 2023, si tiene a cadenza annuale tra 18 squadre ed è articolata su tre divisioni di merito, ciascuna delle quali vede impegnate 6 squadre.
Un sistema di qualificazione attraverso i propri tornei continentali determina la formazione della prima stagione del 2023, mentre quella delle successive è demandata al sistema di promozione e retrocessione tra i vari livelli nonché a play-out tra squadre non partecipanti e ultime classificate dei livelli più bassi.
Per l'edizione 2023 ogni divisione si tiene presso un Paese organizzatore che fa da ospite.
L'espansione della Coppa del Mondo a 16 squadre dall'edizione 2025 decisa da World Rugby ha indotto alla ristrutturazione di tutto il calendario internazionale femminile[1]. Il 16 marzo 2021 World Rugby annunciò il lancio di WXV (acronimo di Women's XV)[2] al fine di garantire a tutte le nazionali in competizione una piattaforma tramite la quale disputare un'uguale quantità di incontri in vista delle grandi competizioni[2]. La prima edizione di tale torneo avrebbe dovuto tenersi a fine 2022, ma il posticipo di un anno della Coppa del Mondo 2021 in Nuova Zelanda[3] ne rinviò agli ultimi mesi del 2023 l'inaugurazione.
Al torneo partecipano 18 squadre ripartite su tre divisioni di merito. Per le prime due edizioni (2023 e 2024) la ripartizione in divisioni è determinata dai piazzamenti delle squadre nei propri tornei continentali o regionali[4]. Ogni divisione è divisa in due gironi da tre squadre ciascuna; ogni squadra di un girone gioca con le tre dell'altro girone in gara di sola andata e la classifica è complessiva.
Tra seconda e terza divisione esiste meccanismo di promozione e retrocessione; la prima divisione è esentata da tale regola per le sua prime due stagioni[4][5].