Westland Welkin

Westland Welkin
Un Westland Welkin
Descrizione
TipoCaccia pesante
Equipaggio1
ProgettistaTeddy Petter
CostruttoreRegno Unito (bandiera) Westland Aircraft
Data primo volo1º novembre 1942
Data entrata in serviziomaggio 1944
Data ritiro dal servizionovembre 1944
Utilizzatore principaleRegno Unito (bandiera) Royal Air Force
Esemplari75 + 2 prototipi + 26 cellule senza motori
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza12,67 m (41 ft 6 in)
Apertura alare21,30 m (70 ft 0 in)
Altezza4,80 m (15 ft 9 in)
Superficie alare23,23 (250 ft²)
Carico alare204 kg/m² (41 lb/ft²)
Peso a vuoto3 768 kg (8 310 lb)
Peso carico4 697 kg (10 356 lb)
Peso max al decollo5 175 kg (11 410 lb)
Propulsione
Motore2 Rolls-Royce Merlin 76/77
Potenza1 233 hp (920 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità max625 km/h (385 mph)
Velocità di salita19,58 m/s (3 850 ft/min)
Autonomia2 400 km (1 480 mi)
Tangenza13 411 m (44 000 ft)[1]
Armamento
Cannoni4 Hispano calibro 20 mm installati nel muso
Notedati relativi alla versione Welkin F.Mk.I

i dati sono estratti da:
RAF Fighters, Part 3 (WW2 Aircraft Fact Files)[2] integrati dove indicato

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Il Westland Welkin (in inglese: Volta Celeste) era un caccia pesante bimotore, prodotto dalla britannica Westland Aircraft, progettato specificatamente per i combattimenti ad alta quota ed utilizzato dalla RAF.

Venne creato quale risposta all'inizio delle missioni della versione speciale del ricognitore/bombardiere Junkers Ju 86R. Lo Junkers operava ad alta quota e si temeva che la Luftwaffe potesse con esso riprendere la campagna di bombardamento, dopo la Battaglia d'Inghilterra, contro la Gran Bretagna. Alla fine questa minaccia non si materializzò e quindi il Welkin venne prodotto solo in un piccolo numero di esemplari.

Storia del progetto

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Il Welkin era essenzialmente un Whirlwind modificato con la sostituzione dell'ala con una più grande, nuovi motori Rolls-Royce Merlin 76/77 e un abitacolo pressurizzato. Fu proprio questa ultima necessità che richiese lo sforzo maggiore durante la progettazione del Welkin. Dopo un lungo sviluppo il nuovo abitacolo venne sviluppato e costruito come una grande sezione in duralluminio imbullonata direttamente di fronte al longherone principale. Il tettuccio era costituito da due differenti strati realizzati in perspex sottile. La parte interna doveva garantire il mantenimento della pressione mentre la parte esterna aveva funzioni aerodinamiche. Tra i due strati circolava un flusso di aria calda che impediva che, a causa del gelo, si formasse ghiaccio o condensa tra i due strati.

Il sistema di pressurizzazione era attivato da una turbina Rotol collegata al motore destro. In funzione garantiva una pressione costante di 0,2 atm (24 kPa - 3,5 lb/in³). Ne risultava una pressione pari a quella che si sarebbe incontrata a 7.300 metri di quota (24.000 ft) mentre però il velivolo si trovava alla quota reale di 13.700 metri (45.000 ft). In ogni caso il pilota doveva indossare durante tutto il volo la maschera ad ossigeno in quanto anche la quota apparente risultava troppo elevata per permettere la normale respirazione. Una guarnizione in gomma, riempita con aria pressurizzata, sigillava la capottina quando il sistema era in funzione. Inoltre una valvola assicurava il controllo automatico della pressione stessa.

Ci furono anche cambiamenti minori. Uno di questi fu l'allungamento della fusoliera in modo da compensare la maggiore superficie alare e garantire quindi una buona stabilità al velivolo. Vennero rimossi anche i flaps di tipo Fowler, montati sul Whirlwind, con dei flaps di tipo più semplice.

Al momento del completamento e della produzione del Welkin era ormai diventato evidente che i tedeschi avevano ormai interrotto le missioni ad alta quota efficacemente contrastati con dei Supermarine Spitfire appositamente modificati per operare a quote elevate. Alla fine il numero di esemplari prodotti furono solo 75. Ne vennero realizzati anche due esemplari in versione biposto, con la denominazione di Welkin Mk. II.

Il Welkin fu fortemente limitato da problemi di compressibilità, ampliati dalle sue ali lunghe e spesse che ne rendevano difficile il controllo alle alte quote. Ogni riduzione della velocità provocava uno stallo mentre ogni aumento della stessa ingenerava i problemi tipici che i velivoli dell'epoca, e in alcuni casi anche i velivoli degli anni immediatamente successivi al conflitto, incontravano alle velocità transoniche.

Welkin Mk.I
versione caccia d'alta quota monoposto.
Welkin NF.Mk.II
prototipo caccia notturno biposto.

Velivoli comparabili

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Regno Unito (bandiera) Regno Unito
Regno Unito (bandiera) Regno Unito
  1. ^ Westland Welkin F Mk.1, NF Mk.II, p. 3.
  2. ^ Green e Swanborough 1981, p. 60.
  • (EN) Buttler, Tony. British Secret Projects: Fighters and Bombers 1935–1950. Hinckley, UK: Midland, 2004. ISBN 1-85780-179-2.
  • (EN) Goulding, James and Robert Jones. "Meteor, Whirlwind and Welkin". Camouflage and Markings: RAF Fighter Command Northern Europe, 1936–45. London: Ducimus Books, 1971. ISBN 0-90323-400-9.
  • (EN) William Green, Gordon Swanborough, RAF Fighters, Part 3 (WW2 Aircraft Fact Files), London, Jane's Publishing Company, 1981, ISBN 0-7106-0119-0.
  • (EN) James, Derek N. Westland: A History. Gloucestershire UK: Tempus Publishing Ltd., 2002. ISBN 0-7524-2772-5.
  • (EN) Mondey, David. Westland (Planemakers 2). London: Jane's Publishing Company, 1982. ISBN 0-7106-0134-4.
  • (EN) Velek, Martin, Michal Ovčáčík and Karel Susa. Westland Welkin F Mk.1, NF Mk.II. Prague, Czech Republic: Mark I Ltd., 2005. ISBN 80-86637-01-8.
  • (EN) Webb, D. Collier. "Tested & Failed, Flight Test Accidents of the 1940s-1960s: Westland Welkin." Aeroplane Monthly, February 1996.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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