Westland Whirlwind | |
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Un Whirlwind HAR.10 nei colori della Royal Air Force | |
Descrizione | |
Tipo | elicottero anti sommergibile |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Westland Aircraft |
Data primo volo | agosto 1953 |
Data entrata in servizio | 1954 |
Data ritiro dal servizio | 1967 |
Utilizzatore principale | Royal Navy |
Altri utilizzatori | Royal Air Force |
Esemplari | oltre 400 |
Sviluppato dal | Sikorsky H-19 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 12,71 m |
Diametro rotore | 16,15 m |
Superficie rotore | 205 m² |
Peso max al decollo | 3 538 kg |
Propulsione | |
Motore | 1 motore radiale Alvis Leonides Major |
Potenza | 559 kW (750 shp) |
Prestazioni | |
Velocità max | 167 km/h (90 kt) |
Autonomia | 534 km (334 nm) |
Armamento antinave | 1 siluro |
Note | dati riferiti alla versione Whirlwind HAS.7 |
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Il Westland Whirlwind era un elicottero medio ad uso militare e civile realizzato dall'azienda Britannica Westland Aircraft su licenza della statunitense Sikorsky negli anni cinquanta.
Il Whirlwind, che era la versione britannica del Sikorsky H-19 Chickasaw, rimase in servizio operativo principalmente con la Fleet Air Arm nel ruoli di anti sommergibile e ricerca e salvataggio.
Il primo prototipo del Whirlwind HAR.1 volò nell'agosto 1953 motorizzato da un radiale Pratt & Whitney R-1340-40 Wasp da 600 hp (447 kW) e it entered service shortly afterwards impiegato in svariati ruoli civili tra i quali ricerca e salvataggio e communications functions. I successivi sviluppi furono l'HAR.3, equipaggiato con il più potente Wright R-1300-3 Cyclone 7 da 700 hp (522 kW), e l'HAR.5, dotato per la prima volta di un motore prodotto nel Regno Unito, l'Alvis Leonides Major.
L'HAR.7, entrato in servizio nel 1954, divenne il primo elicottero britannico espressamente progettato nel ruolo anti sommergibile. Equipaggiato con apparecchiature elettroniche per il rilevamento dei sottomarini in superficie, radar, e in immersione, sonar filabile ad immersione (ASDIC), poteva essere equipaggiato, in alternativa all'ASDIC, con un siluro. Dotato di un radiale Alvis Leonides Major 755/1, raggiungeva la tangenza massima di 9 400 ft (2 865 m) con un'autonomia di 334 nm (534 km) a 75 kt (139 km/h - 86 mph).
Successivamente alcuni HAR.9 vennero dotati del turboalbero Rolls-Royce Gnome.
Nel Regno Unito, dopo un iniziale utilizzo nella Royal Navy, il Whirlwind venne impiegato anche dalla British Army e Royal Air Force.
Degli oltre 400 esemplari prodotti, circa 100 vennero esportati in numerosi paesi esteri, tra cui l'Italia.
I modelli di valutazione di produzione statunitense sono stati i seguenti
Sono oltre 20 gli esemplari presenti nelle collezioni museali britanniche, tra i quali il Royal Air Force Museum ed il Fleet Air Arm Museum, oltre al gate guardian presente alla base RAF Odiham.
Il Whirlwind Series 3, matricola G-APWN, presente al Midland Air Museum, di Coventry, in Inghilterra, è occasionalmente lasciato aperto consentendo al pubblico di visitarlo internamente.
Nel corso della crisi di Suez fu attuato il primo attacco su larga scala effettuato con elicotteri. Il 6 novembre 1956 elicotteri Bristol Sycamore e Westland Whirlwind decollati dalla Ocean e dalla Theseus, sbarcarono 425 uomini del 45° Commando e più di 20 tonnellate di attrezzature a Port Said in soli 90 minuti.