Willard Maas (New York, 24 giugno 1906 – 2 gennaio 1971) è stato un regista e poeta statunitense.
Willard Maas fu il marito della film maker Marie Menken. La coppia , che si sposò nel 1937, raggiunse una certa fama nel mondo dell'arte contemporanea newyorkese tra gli anni quaranta e gli anni sessanta, legando i loro nomi al cinema sperimentale ed ai loro salotti, che erano il punto d'incontro per molti artisti, scrittori, film maker ed intellettuali[1], tanto che Andy Warhol li definì come "gli ultimi grandi bohemian. Scrivevano e filmavano e si ubriacavano - i loro amici li chiamavano gli ubriachi da studio - ed erano coinvolti con tutti i poeti moderni"[2].
Negli anni sessanta fu tra i fondatori del Wagner College e tra gli organizzatori delle New York City Writer's Conference al college in cui Edward Albee era "writer in residence". Il film maker Kenneth Anger dichiarò che Maas e Menken ebbero un ruolo fondamentale nell'ispirare Edward Albee nella caratterizzazione delle figure di George e Martha nel dramma teatrale Chi ha paura di Virginia Woolf?[3]
Maas morì il 2 gennaio 1971, quattro giorni dopo la morte della moglie per una malattia correlata all'abuso di alcool.
Il materiale filmico ed epistolare dei due è oggi conservato all'Università del Texas a Austin, mentre una parte selezionata dei loro film è depositata presso l'Anthology Film Archives di New York. Le carte di Willard Maas, una collezione di oltre 500 lettere, manoscritti, sceneggiature, fotografie e disegni del periodo 1937/1961 sono collocati alla Università Brown[4].
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