X-Men (videogioco 1992)

X-Men
videogioco
Dazzler nel primo livello
PiattaformaArcade
Data di pubblicazioneArcade:
Mondo/non specificato 1992

PlayStation Network:
14 dicembre 2010
Zona PAL 2 febbraio 2011
Xbox Live:
Mondo/non specificato 15 dicembre 2010

GenerePicchiaduro a scorrimento
TemaX-Men
OrigineGiappone
SviluppoKonami, Backbone Entertainment (PSN, XBL)
PubblicazioneKonami
MusicheSeiichi Fukami, Yuji Takenouchi, Junya Nakano, Ayako Hashimoto
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock 3, gamepad
SupportoDownload
Distribuzione digitalePlayStation Network, Xbox Live
Fascia di etàCEROB · ESRBE10+ · PEGI: 12
Specifiche arcade
CPU68000 @ 16 MHz
Z80 @ 8 MHz)
Processore audioYM2151 (@ 4 MHz)
K054539 (@ 48 kHz)
SchermoRaster
Risoluzione288x224 pixel, 2048 colori
Periferica di inputJoystick 8 direzioni, 3 pulsanti

X-Men è un videogioco arcade prodotto dalla Konami nel 1992. Si tratta di un picchiaduro a scorrimento orizzontale basato sull'omonimo fumetto sotto licenza della Marvel Comics. L'animazione degli X-Men e dei loro avversari sono basati su L'audacia degli X-Men, episodio pilota di una serie di cartoni animati del 1989. Il 9 ottobre 2010 la Konami ha rivelato che il videogioco sarà reso disponibile per PlayStation Network ed Xbox Live Arcade.[1] Il videogioco è uscito rispettivamente il 14 e 15 dicembre 2010.

In X-Men il giocatore può scegliere uno fra sei personaggi: Ciclope, Colosso, Wolverine, Tempesta, Nightcrawler o Dazzler. Il loro obiettivo è fermare il malvagio Magneto che sta per scatenare il caos nella civiltà umana. Gli X-Men devono combattere centinaia di sentinelle o X-Men malvagi come Pyro, Blob, Wendigo, Nimrod, la Regina Bianca, Fenomeno e Mystica. In seguito, Magneto rapisce il Professor X e Kitty Pryde, costringendo gli eroi ad una missione di salvataggio. Gli X-Men dovranno farsi strada per giungere sino all'Isola M ed alla fine alla base di Magneto nell'Asteroide M, dove si svolgerà la battaglia finale con Magneto.

La rivista Play Generation diede alla versione per PlayStation 3 un punteggio di 71/100, trovando che le meccaniche erano divenute desuete, in singolo non aveva ragione di esistere mentre l'introduzione dell'online avrebbe fatto la gioia dei fan[2].

  1. ^ (EN) Richard George, The X-Men Return to the Arcade, in IGN, 9 ottobre 2010. URL consultato l'11 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2010).
  2. ^ X-Men Arcade, in Play Generation, n. 67, Edizioni Master, giugno 2011, p. 67, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni

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