Xenacanthus | |
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Ricostruzione di uno Xenacanthus decheni | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Chondrichthyes |
Sottoclasse | Elasmobranchii |
Ordine | Xenacanthida |
Famiglia | Xenacanthidae |
Genere | Xenacanthus |
Sinonimi | |
Pleuracanthus |
Il genere di squali preistorici Xenacanthus è estinto. Appartiene alla famiglia Xenacanthidae ed all'ordine Xenacanthida. Sembra che siano vissuti nel periodo compreso tra l'inizio del Carbonifero e la Permiano. Queste specie di acqua dolce avevano una lunga spina sulla parte posteriore della testa. I resti fossilizzati che ci sono pervenuti consistono soprattutto di denti e delle succitate spine.
Lo Xenacanthus aveva una serie di caratteristiche che lo distinguevano dagli squali moderni. La pinna dorsale era a forma di fiocco, copriva tutta la schiena e si intrecciava attorno alla coda, dove si univa alla pinna anale. Questa morfologia è tipica dell'attuale anguilla, e probabilmente le nuotate di questi due pesci si assomigliavano. Si distingueva per una lunga spina che si dipartiva dal retro della testa, e che dà il nome al genere[1].
I denti avevano una strana forma a V, quindi con tutta probabilità gli Xenacanthus si nutrivano di crostacei e pesci preistorici dotati di scaglie molto robuste[1].
Si ritiene che al genere Xenacanthus appartengano le seguenti specie