Yakovlev Pchela | |
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Pchela sulla rampa di lancio | |
Descrizione | |
Tipo | APR da ricognizione |
Equipaggio | 0 |
Costruttore | OKB 115 Yakovlev |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 2,8 m |
Apertura alare | 3,3 m |
Peso max al decollo | 138 kg |
Prestazioni | |
Velocità max | 120-180 km/h |
Autonomia | 2 ore |
Raggio di azione | 60 km |
Tangenza | 100-2500 m |
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Il PCHELA-1T (in cirillico Пчела-1Т) è un aeromobile a pilotaggio remoto progettato dall'ufficio di progettazione (OKB) 115 diretto da Aleksandr Sergeyevič Jakovlev e sviluppato in Unione Sovietica negli anni novanta.
Il suo ruolo è la sorveglianza e l'osservazione del campo di battaglia con video downlink. Altri usi includono la designazione del bersaglio e l'essere il bersaglio durante le simulazioni.
Il Pchela viene lanciato con l'ausilio di due razzi a propellente solido, è viene recuperato mediante paracadute.
Il Pchela-1T ha un raggio di 60 km (37 miglia), vola ad un'altitudine di 100-2500 m (328-8,203 piedi) a 120-180 km/h (75-112 miglia orarie). Il peso massimo al decollo per questo veicolo è di 138 kg (304 libbre). La Yakovlev afferma che il velivolo ha un'autonomia di due ore[1].