La ZX Interface 2 è una periferica di Sinclair Research per lo ZX Spectrum, lanciata nel settembre 1983 sul mercato britannico e in seguito all'estero. È finalizzata soprattutto all'utilizzo del computer per i videogiochi, in quanto fornisce due porte joystick e una porta per cartucce[1].
Fornisce lo Spectrum di due porte joystick e di uno slot per cartucce ROM, che azzera i tempi di caricamento. Simula la pressione sui tasti numerici (da 1 a 5 e da 6 a 0, rispettivamente sinistra, destra, giù, su, fuoco per i joystick "sinistro" e "destro") e quindi erano ideali per i giochi che non supportavano ufficialmente un joystick ma in cui i tasti potevano essere ridefiniti.
Le porte joystick non sono compatibili con l'interfaccia Kempston; pertanto non funzionano con la maggior parte dei giochi per lo Spectrum pubblicati prima del lancio della ZX Interface 2. Inoltre, il connettore passante del bus d'espansione è ridotto, consentendo così di collegare soltanto una ZX Printer.
La scelta di software su cartuccia era molto limitata: il costo di un gioco su cartuccia era circa il doppio dello stesso su cassetta. Inoltre la capacità massima delle cartucce è di 16 KiB: questo la rese quasi immediatamente obsoleta, in quanto la maggior parte degli Spectrum venduti, obiettivo dei produttori di software, era da 48K.
Furono distribuiti solo dieci giochi su cartuccia[2], di cui quattro novità[1]:
Paul Farrow ha dimostrato che è possibile autoprodurre cartucce ROM compatibili col dispositivo.[2]