Zabala | |
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Localizzazione | |
Stato | Iraq |
Mappa di localizzazione | |
Zabala (o Zabalam, odierna Tell Ibzeikh) fu una città degli antichi Sumeri, situata in quello che ora è il governatorato di Dhi Qar in Iraq. Zabala si trovava sulla confluenza degli antichi canali Iturungal e Ninagina. Il dio protettore della città era Inanna di Zabala.
Le prime attestazioni di Zabala si trovano nella documentazione del periodo Jemdet Nasr, tra cui una lista delle antiche città: Ur, Nippur, Larsa, Uruk, Kes e Zabalam.[1] La più antica registrazione storica, l'iscrizione su una ciotola, indica che Zabala si trovava sotto il controllo di Lugalzagesi di Lagash. Nel periodo sargonico, Shar-Kali-Sharri e Naram-Sin parlano di un tempio dedicato alla dea Inanna a Zabala,[2] mentre Rimush di Akkad afferma che Zabala tentò una rivolta nei confronti dell'impero accadico. Dopo la caduta degli Accadi, Zabala entrò nella sfera di influenza della città-stato di Isin, come citato nella cronologia di numerosi re, tra cui Itar-pisa e Ur-Ninurta. La città fu in seguito sottomessa ad Abisare di Larsa, nei cui registri si parla della costruzione del canale "Preferito di Inanna di Zabalam".[3] Durante il periodo della terza dinastia di Ur, Zabala fu controllata dal governatore di Ur a Umma, che era la capitale della provincia di Umma.[4] I testi in scrittura cuneiforme affermano che Hammurabi costruì il tempio di Zabala chiamato Ezi-Kalam-ma, dedicandolo alla dea Innana.[5] Il tempio di Inanna a Zabalam è l'oggetto dell'inno 26 di Enkheduanna.
All'inizio del 1900 si svolsero numerosi scavi illegali a Zabala. Questa attività raggiunse l'apice negli anni novanta, periodo in cui l'Organizzazione Statale Irachena delle Antichità sembra avere autorizzato uno scavo ufficiale, il primo del sito archeologico. Non è chiaro se i suoi risultati siano mai stati pubblicati. Un'ulteriore opera di saccheggio si è avuta dopo la guerra irachena del 2003.[6]