Ėteri Tutberidze

Ėteri Georgievna Tutberidze
Ėteri Tutberidze nel 2018
NazionalitàRussia (bandiera) Russia
Pattinaggio di figura
SpecialitàPattinaggio artistico su ghiaccio, Danza su ghiaccio
Statistiche aggiornate al 17 novembre 2019

Ėteri Georgievna Tutberidze (in russo Этери Георгиевна Тутберидзе?; Mosca, 24 febbraio 1974) è un'ex danzatrice su ghiaccio e una allenatrice di pattinaggio su ghiaccio russa. Ha allenato, tra gli altri, la campionessa olimpica a squadre del 2014 e campionessa europea e vice campionessa mondiale del 2014 Julija Lipnickaja, la due volte campionessa mondiale e vice campionessa olimpica del 2018 Evgenija Medvedeva, la campionessa olimpica del 2018 e campionessa mondiale del 2019 Alina Zagitova, la due volte campionessa mondiale juniores e vice campionessa olimpica del 2022 Aleksandra Trusova e la campionessa olimpica del 2022 e campionessa mondiale del 2021 Anna Ščerbakova.

Vita personale

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Ėteri Tutberidze è nata il 24 febbraio 1974 a Mosca da padre georgiano e madre di origine russa e armena. È la quinta di cinque figli e ha tre sorelle e un fratello maggiori. Sua madre era ingegnere presso il Ministero delle costruzioni agricole e suo padre lavorava alla fonderia della Zavod imeni Lichačëva e doveva fare i doppi turni per riuscire a mantenere la numerosa famiglia.[1][2]

Ha studiato all'Accademia di Educazione Fisica di Malachovka e si è diplomata in coreografia All'Istituto di Arte Contemporanea.[1]

Ha una figlia, Diana Davis, nata il 16 gennaio 2003 a Las Vegas che pratica danza su ghiaccio.[3][4]

Carriera come pattinatrice

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Tutberidze iniziò a pattinare all'età di quattro anni e mezzo dopo aver visto alcuni bambini allenarsi sulla pista di pattinaggio dello Stadio dei Giovani Pionieri, il complesso sportivo dove la madre aveva accompagnato il fratello maggiore.[1]

Inizialmente si allenò nel pattinaggio artistico individuale sotto la guida di Evgenija Zelikova e Edouard Pliner, ma dopo essersi infortunata riportando una frattura vertebrale si orientò verso la danza su ghiaccio. Nel corso degli anni si allenò con diversi allenatori: inizialmente fu per due anni allieva di Lidia Kabanova, quindi passò al gruppo di Elena Čajkovskaja che le fece fare coppia con Vjačeslav Čičekin. Quando Čajkovskaja decise di smettere di allenare si unì per un breve tempo al gruppo di Natal'ja Liničuk, che però aveva molti allievi e non riusciva a dedicare abbastanza tempo a tutti. Tutberidze decise allora di cambiare di nuovo allenatore e si rivolse a Gennadij Akkerman, che la allenò per i successivi tre anni e le fece formare coppia con Aleksej Kiljakov finché quest'ultimo emigrò negli Stati Uniti.

Durante la stagione 1991-1992 si allenò con la celebre Tat'jana Tarasova, quindi accettò un'offerta per esibirsi in alcuni spettacoli su ghiaccio negli Stati Uniti. Per circa tre anni viaggiò per il paese esibendosi con gli Ice Capades, quindi si stabilì a San Antonio, in Texas, dove aprì una propria scuola di pattinaggio su ghiaccio insieme a Nikolaj Apter, suo partner di pattinaggio durante gli spettacoli.[1]

Carriera come allenatrice

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Ėteri Tutberidze insieme a Polina Šelepen alla Finale Grand Prix juniores nel dicembre 2010
Tutberidze con Serafima Sachanovič e Sergej Dudakov alla Finale Grand Prix juniores del 2014
Tutberidze con Alina Zagitova e Daniil Glejchengauz ai campionati nazionali russi a dicembre 2018

Dopo un periodo come allenatrice a San Antonio Tutberidze iniziò a sentire nostalgia di casa e decise di tornare a Mosca. Inizialmente ebbe difficoltà a trovare un posto fisso e lavorò come allenatrice in diversi impianti di Mosca, tra cui uno nel quartiere di Brateevo, uno a Zelenograd e uno a Serebrjany dove tra gli altri iniziò a lavorare con Polina Šelepen, futura vincitrice di due medaglie d'argento in Finali Grand Prix juniores. La pista di Serebrjany però era principalmente destinata all'hockey e il tempo a disposizione per gli allenamenti di pattinaggio su ghiaccio era di solo un'ora e mezza al giorno, così quando ne ebbe la possibilità si trasferì nella pista della scuola Sambo 70, dove divenne direttrice tecnica e iniziò a collaborare con l'allenatore Sergej Dudakov e il coreografo Daniil Glejchengauz.[1][2][5][6]

I primi risultati importanti come allenatrice vennero grazie a Julija Lipnickaja, che nel 2009 si era trasferita da Ekaterinburg a Mosca appositamente per allenarsi con lei, che nel 2014 vinse la medaglia d'oro ai Campionati europei di pattinaggio di figura, la medaglia d'argento ai Campionati mondiali e contribuì a fare vincere alla Russia l'oro olimpico nella prova a squadre alle Olimpiadi di Soči.[5][7]

Tra i suoi allievi è possibile citare[5][8]

I metodi di allenamento di Tutberidze sono stati criticati da tifosi, giornalisti e pattinatori, soprattutto in seguito allo scandalo doping di Kamila Valieva alle Olimpiadi di Pechino.[14][15][16] Fra i problemi contestati al club Sambo-70 sono l'incoraggiamento della disidratazione e di un regime alimentare sbagliato per mantenere il peso degli atleti il più basso possibile, con il conseguente rischio dell'insorgere di gravi disturbi alimentari.[17][18][19] È stato criticato anche il regime di allenamenti di atleti già infortunati.[20][21] così come il fatto che numerosi studenti di Tutberidze hanno lasciato il pattinaggio a seguito di un grave infortunio prima ancora di compiere 18 anni.[22][23][24]

La scuola di Tutberidze ha ricevuto una particolare attenzione ai Giochi olimpici, nel momento in cui è scoppiato il caso Valieva.[25][26][27][28] Il presidente del CIO Thomas Bach ha espresso preoccupazione per il benessere di Valieva, commentando "[Valieva] è stata accolta dal suo più stretto entourage con quella che sembrava essere una tremenda freddezza, è stato agghiacciante vedere questo, piuttosto che darle conforto, piuttosto che cercare di aiutarla."[29]

Nel 2024 il TAS, rilevando che all'atleta sono state somministrate circa 60 sostanze diverse fra farmaci e integratori nel 2020 e nel 2021, fra cui la trimetazidina, ha squalificato Valieva per un periodo di quattro anni.[30] Tutberidze ha dichiarato di non controllare e di non discutere con i dottori quali medicinali vengono somministrati agli atleti.[31]

Il presidente russo Vladimir Putin e Ėteri Tutberidze, alla cerimonia per l'assegnazione dell'Ordine d'onore.
Ordine al merito per la Patria IV classe - nastrino per uniforme ordinaria
— 17 ottobre 2014
Ordine d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
«Per l'allenamento di successo degli atleti che hanno ottenuto risultati elevati alle Olimpiadi di Pyeongchang della Federazione Russa»
— 29 giugno 2018
Medaglia "100 anni della formazione della Repubblica socialista sovietica autonoma tartara" - nastrino per uniforme ordinaria
«per il grande contributo al raggiungimento di alti risultati da parte degli atleti ai XXIV Giochi Olimpici Invernali del 2022 a Pechino (PRC).»
— 2022
Onorato allenatore della Russia - nastrino per uniforme ordinaria
— 10 ottobre 2014
  1. ^ a b c d e (RU) ЭТЕРИ ТУТБЕРИДЗЕ: ПЯТЫЙ ЭЛЕМЕНТ, su fsrussia.ru. URL consultato il 15-11-2019.
  2. ^ a b (EN) Tutberidze trying to lead her skaters to the light, su web.icenetwork.com. URL consultato il 15-11-2019 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2017).
  3. ^ (RU) Этери Тутберидзе: Липницкой совсем нельзя кушать, мне её очень жалко, но я ничего не могу с этим поделать, su team-russia2014.ru. URL consultato il 15-11-2019 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2018).
  4. ^ (EN) Diana Davis su isuresults.com, su isuresults.com. URL consultato il 15-11-2019.
  5. ^ a b c ATHLETE OF THE WEEK (3) - Eteri Tutberidze (pattinaggio di figura), su fondoitalia.it. URL consultato il 15-11-2019.
  6. ^ (RU) ФИГУРНОЕ КАТАНИЕ - pattinaggio di figura, su sport-express.ru. URL consultato il 15-11-2019.
  7. ^ (EN) A story of Eteri Tutberidze — about what sport should be like in Russia, su medium.com. URL consultato il 15-11-2019.
  8. ^ (RU) Тутберидзе Этери Георгиевна, su fskate.ru. URL consultato il 15-11-2019 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2019).
  9. ^ (RU) Юлия Липницкая продолжит подготовку под руководством Алексея Урманова - Julia Lipnitskaya continuerà ad allenarsi sotto la guida di Alexei Urmanov, su fsrussia.ru. URL consultato il 15-11-2019.
  10. ^ (EN) Elizabet Tursynbaeva su isuresult.com, su isuresults.com. URL consultato il 15-11-2019.
  11. ^ (EN) Alena Kostornaia su isuresult.com, su isuresults.com. URL consultato il 15-11-2019.
  12. ^ (EN) Anna Ščerbakova su isuresult.com, su isuresults.com. URL consultato il 15-11-2019.
  13. ^ (EN) Aleksej Erokhov su isuresult.com, su isuresults.com. URL consultato il 15-11-2019.
  14. ^ (EN) Louise Radnofsky e Georgi Kantchev, Skating’s Most Polarizing Figure Is Now Part of Russia’s Olympic Doping Saga, su The Wall Street Journal, 12 febbraio 2022.
  15. ^ (EN) Her figure skaters can fly. But do a Russian coach's tactics go too fae?, su Washington Post, 17 febbraio 2022.
  16. ^ (EN) James Ellingworth, Russian coach produces teen skating stars with short careers, su AP News, 12 febbraio 2022.
  17. ^ (EN) Gina Dalfonzo, Olympic Figure Skating’s ugly little secret is coming to light, su aleteia.org. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  18. ^ (RU) Elena Vaitsekhovskaya, Медведева: для сложных прыжков мое тело должно быть как машина. И будет! (Medvedeva: for difficult jumps my body must be like a machine. And will be!), su rsport.ria.ru. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  19. ^ (RU) Andrey Babich, Участница проекта «Большие девочки» рассказала, кого Тутберидзе ставила ей в пример (A participant in the “Big Girls” project told who Tutberidze used as an example for her), su sport24.ru. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  20. ^ (RU) Dmitry Kuznetsov, "Cсор не было. Просто раз – и нет человека на катке". Откровения бывшей ученицы Этери Тутберидзе ("There were no quarrels. Just one time - and there is no person at the skating rink." Revelations of former student Eteri Tutberidze), su sport-express.ru. URL consultato l'8 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2019).
  21. ^ (RU) Elvira Ondar, «Ушла не от Тутберидзе, а вообще из фигурного катания» (“I didn’t leave Tutberidze, but I left figure skating in general”), su gazeta.ru. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  22. ^ Costanza Rizzacasa d'Orsogna, Pattinaggio, lotta tra Usa e Russia, corruzione e nuove regole: così si rischia di stravolgere lo sport, su corriere.it. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  23. ^ (FR) La face cachée des médailles : enquête sur la coach russe Eteri Tutberidze, su wesportfr.com. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  24. ^ (EN) Sonia Oxley, Winter Olympics: Who is Kamila Valieva's coach Eteri Tutberidze?, su bbc.com. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  25. ^ (EN) Alex Abad-Santos, The Russian women’s figure skating team has bigger problems than doping, su vox.com. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  26. ^ (FR) Aymeric Le Gall, JO 2022 : A quoi ressemble le camp d’entraînement de la patineuse russe Kamila Valieva ?, su 20minutes.fr. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  27. ^ (EN) Gabrielle Paluch, The Eteri Expiration Date: Kamila Valieva and Russia's quest for figure skating gold, su businessinsider.com. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  28. ^ (EN) Julien Pretot, Adults responsible for Valieva scandal should be banned for life - Witt, su reuters.com. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  29. ^ (EN) Simon Smale, IOC president Thomas Bach concerned for wellbeing of Russian figure skater Kamila Valieva, su abc.net.au. URL consultato l'8 febbraio 2024.
  30. ^ (EN) CAS 2023/A/9451 Association Russian Anti-Doping Agency (RUSADA) v Ms Kamila Valieva CAS 2023/A/9455 International Skating Union (ISU) v Ms Kamila Valieva and The Russian Doping Agency CAS 2023/A/9456 World Anti-Doping Agency (WADA) v Russian Anti-Doping Agency (RUSADA) and Ms Kamila Valieva (pag. 63) (PDF), su tas-cas.org. URL consultato l'8 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2024).
  31. ^ (EN) CAS 2023/A/9451 Association Russian Anti-Doping Agency (RUSADA) v Ms Kamila Valieva CAS 2023/A/9455 International Skating Union (ISU) v Ms Kamila Valieva and The Russian Doping Agency CAS 2023/A/9456 World Anti-Doping Agency (WADA) v Russian Anti-Doping Agency (RUSADA) and Ms Kamila Valieva (pag. 20) (PDF), su tas-cas.org. URL consultato l'8 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2024).

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