2007 VK184 | |
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Stella madre | Sole |
Scoperta | 11 novembre 2007 |
Scopritori | Catalina Sky Survey |
Classificazione | Asteroide Apollo, citerosecante, geosecante, areosecante |
Parametri orbitali | |
(all'epoca JD 2458600,5 27 aprile 2019[1]) | |
Semiasse maggiore | 258249932 km 1,7262696 au |
Perielio | 111170752 km 0,74312 au |
Afelio | 405266400 km 2,709 au |
Periodo orbitale | 829,12 giorni (2,27 anni) |
Velocità orbitale |
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Inclinazione sull'eclittica | 1,22117° |
Eccentricità | 0,5695226 |
Longitudine del nodo ascendente | 253,62068° |
Argom. del perielio | 73,57114° |
Anomalia media | 40,54821° |
Par. Tisserand (TJ) | 3,961[2] (calcolato) |
Ultimo perielio | 23 gennaio 2019 |
Prossimo perielio | 1º maggio 2021 |
MOID da Terra | 74848 km 0,000500318 au[2] |
Dati fisici | |
Dimensioni | 0,130 km[3] |
Massa | 3.3x109 kg[3]
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Densità media | ~2,7 × 10³ kg/m³ |
Acceleraz. di gravità in superficie | 0,0001 m/s² |
Velocità di fuga | 0,2 m/s |
Temperatura superficiale |
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Albedo | 0,1(?) |
Dati osservativi | |
Magnitudine ass. | 22,0[2] |
2007 VK184 è un asteroide Apollo del diametro stimato di 130 metri.[3]. Scoperto nel 2007, presenta un'orbita caratterizzata da un semiasse maggiore pari a 1,7262696 au e da un'eccentricità di 0,5695226, inclinata di 9,77861° rispetto all'eclittica.
Poco dopo la scoperta se ne determinò un indice di pericolosità nella Scala Torino di livello 1.[3] Osservazioni successive, tra il 18 dicembre 2007 e il 4 gennaio 2008 portarono ad aumentare il rischio di probabilità di impatto ad 1 su 2700 nel giugno 2048.[3] Alcuni giorni dopo tale probabilità di impatto fu ridotta a 1 su 3030. Tuttavia nel 2009 rimaneva l'unico oggetto di questo tipo con un livello superiore a 0 come rischio di potenziale impatto con la terra nei successivi 100 anni.[4] La possibile velocità d'impatto, prima degli effetti dell'attrazione gravitazionale, fu stimata in 15,63 km/s.
Il passaggio ravvicinato alla Terra del maggio 2014 permise di perfezionare i calcoli e le misurazioni inerenti alla potenziale futura collisione con la Terra o la Luna[5], portando ad escludere un effettivo rischio.[6]