Adam Tarnówski von Tarnów (Cracovia, 4 marzo 1866 – Losanna, 10 ottobre 1946) è stato un diplomatico e nobile austriaco di origini polacche.
Nato a Cracovia il 4 marzo 1866 in un'antica famiglia dell'aristocrazia polacca, Adam Tarnowsky von Tarnow sposò il 10 settembre 1901 la principessa Maria Światopełk-Czetwertyńska (1880–1965) a Varsavia.
Nel 1897 entrò al servizio del ministero degli esteri austroungarico, e nel 1899 venne nominato attaché presso l'ambasciata austriaca a Washington D.C. dove rimase sino al 1901, venendo quindi trasferito a Parigi. Nel 1907 venne promosso consigliere d'ambasciata ed inviato a Madrid per poi essere trasferito a Londra nel 1909.[1]
Il 30 aprile 1911 venne nominato ambasciatore imperiale a Sofia. Durante la prima guerra mondiale esercitò una notevole influenza su re Ferdinando I di Bulgaria e le sue manovre diplomatiche riuscirono a far sì che la Bulgaria si schierasse in guerra con gli Imperi Centrali nell'ottobre del 1915.[2]
Sul finire del 1915 Konstantin Dumba, che prestava servizio come ambasciatore imperiale a Washington , venne dichiarato "persona non grata" ed espulso dal paese. Per questo il 9 novembre 1916 il governo austroungarico decise di nominare il conte Tarnowski al suo posto.[3] Il passaggio di incarico negli Stati Uniti di Tarnowski venne accolto con piacere dal mondo diplomatico dell'epoca, data la sua preparazione e il suo talento nel campo delle relazioni internazionali.[4]
Il conte Tarnowski giunse negli Stati Uniti il 31 gennaio 1917 in quanto il Regno Unito si rifiutava di concedergli il salvacondotto per passare il blocco navale imposto dalla Triplice Intesa.[5] Inoltre arrivò sul suolo americano lo stesso giorno in cui pervenne la notizia della ripresa della guerra sottomarina, e per questo il presidente Wilson si rifiutò di riceverlo.[6] In seguito alla dichiarazione di guerra degli Stati Uniti alla Germania l'8 aprile, l'Austria-Ungheria decise di rompere anch'essa le proprie relazioni diplomatiche, prima ancora che Tarnowski avesse avuto la possibilità di presentare le proprie credenziali al governo statunitense.[7] Tarnowski salpò dagli Stati Uniti il 4 maggio con gli altri membri del suo staff diplomatico.[8] La guerra tra Stati Uniti e Austria-Ungheria venne dichiarata formalmente nel dicembre del 1917.
Nel 1917 il conte Tarnowski venne considerato come possibile candidato per l'ambasciata imperiale a Stoccolma, ma egli rifiutò per potersi occupare degli eventi nella sua nativa Polonia. Nel settembre del 1917 aveva già rifiutato la nomina a membro del Consiglio di Reggenza del rifondato e neonato Regno di Polonia, ma gli venne in seguito proposta la carica di primo ministro. La sua nomina ebbe però il veto della Germania per le sue eccessive simpatie e collaborazioni con l'Austria-Ungheria.[9]
Dopo la guerra, si ritirò a vita privata. Suo figlio Adam (1892–1956) fu anch'egli diplomatico e per breve tempo fu ministro degli esteri del governo polacco in esilio a Londra dopo la seconda guerra mondiale.
Tarnowski morì a Losanna, in Svizzera, il 10 ottobre 1946.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 250549053 · ISNI (EN) 0000 0003 7108 286X · GND (DE) 1052046444 |
---|