Alicella gigantea | |
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Alicella gigantea | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Ecdysozoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Ordine | Amphipoda |
Sottordine | Gammaridea |
Superfamiglia | Incertae sedis |
Famiglia | Alicellidae |
Genere | Alicella |
Specie | A. gigantea |
Nomenclatura binomiale | |
Alicella gigantea Chevreux, 1899 |
Alicella gigantea (Chevreux, 1899) è una crostaceo appartenente all'ordine degli anfipodi (sottordine Gammaridea). Gli appartenenti a questa specie costituiscono i più grandi anfipodi mai osservati, alcuni individui arrivano infatti a misurare fino a 34 cm di lunghezza.[1][2] Precedentemente inclusa nella famiglia dei Lysianassidae, questa specie è stata poi spostata all'interno della famiglia degli Alicellidae, creata nel 2008, ed in particolare all'interno del genere Alicella di cui costituisce, ad oggi, l'unica specie.[3]
Alicella gigantea vive solo ad elevate profondità; i primi esemplari furono raccolti alla fine del diciannovesimo secolo nella piana abissale di Madeira ed altri furono in seguito trovati in altre piane abissali sia nell'Oceano Atlantico che nell'Oceano Pacifico,[4] così come nella Fossa delle Kermadec, nel Pacifico sud occidentale.[2] Un esemplare fu anche rinvenuto all'interno dello stomaco di un albatro piedineri, ma si ritiene che fosse già morto prima di essere stato mangiato.[4]