Andrea Berta (Brescia, 10 gennaio 1972) è un dirigente sportivo italiano[1], da luglio 2017 direttore sportivo dell'Atlético Madrid[2].
Originario di Orzinuovi, quando ancora lavorava come bancario[3], si occupava di organizzare le squadre dei tornei notturni della provincia. L'ex capo filiale della Bcc di Pompiano, successivamente, è diventato prima osservatore e poi direttore sportivo del Carpenedolo dove rimase fino al 2006[4].
La svolta arriva nel 2007 quando viene assunto come direttore sportivo del Parma, lavorando nel club emiliano per due anni. Nel 2009 viene chiamato a ricoprire il medesimo ruolo dal Genoa di Preziosi, concludendo la sua esperienza nella squadra ligure nel 2012.
Nel 2013 si trasferisce all'Atlético Madrid diventando il nuovo direttore tecnico. Nel 2017 viene promosso a direttore sportivo. E da quando c'è lui il club di Madrid ha completamente cambiato volto: la gestione del mercato ha notevolmente alzato il livello di competitività della squadra, avvicinandola sempre di più da un punto di vista tecnico alle grandi d'Europa. Ambizioso, preparato, attento: negli ultimi anni Andrea Berta è riuscito a ingaggiare calciatori di altissimo livello tra cui Oblak, Gimenez, Griezmann, Rodri, Angel Correa, Marcos Llorente e Joao Felix, il vincitore del Golden Boy 2019.
All'Atletico ha vinto praticamente tutto: 2 Liga, 3 Europa League, 3 Supercoppe europee, 1 Supercoppa spagnola e 1 Copa del Rey. Per ben due volte ha raggiunto la finale di Champions League, sia nel 2014 a Lisbona sia nel 2016 a Milano.
Nel 2019 ai Globe Soccer Awards viene premiato come miglior direttore sportivo dell'anno.
Nel 2021 vince il prestigioso Premio Maestelli.