Andrea Pazzagli

Andrea Pazzagli
Pazzagli al Perugia nella stagione 1985-1986
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza191[1] cm
Peso85[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex portiere)
Termine carriera1996 - giocatore
2011 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-19??Fiorentina
Squadre di club1
1977-1978Bologna0 (0)
1978-1979Imola15 (-?)
1979-1980Bologna0 (0)
1980-1981Udinese2 (-6)
1981-1982Catania1 (-2)
1982-1983Bologna0 (0)
1983-1984Rondinella Marzocco26 (-26)
1984-1986Perugia76 (-64)
1986-1989Ascoli93 (-110)
1989-1991Milan48 (-31)
1991-1993Bologna47 (-57)
1993-1994Roma0 (0)
1994-1996Prato20 (-13)
Carriera da allenatore
2000-2001FiorentinaPortieri
2001MilanPortieri
2001-2011Italia (bandiera) ItaliaPortieri (Under)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Andrea Pazzagli (Firenze, 18 gennaio 1960Punta Ala, 31 luglio 2011) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.

Si distinse anche come cantautore, due gli album usciti, entrambi con testi e musiche di sua creazione, molti dei quali trattano di esperienze calcistiche vissute. Il suo ultimo album, Spero che esistano gli angeli, è stato premiato con un diploma ad honorem per i suoi contenuti da Mogol.[2]

Anche suo figlio Edoardo è un calciatore professionista e gioca come portiere.[3]

È deceduto per un infarto nella mattina del 31 luglio 2011, all'età di 51 anni, mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Punta Ala.[3][4]

Pazzagli all'Ascoli nel campionato 1986-1987, mentre para un tiro del milanista Virdis.

Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, Pazzagli ha cambiato diverse maglie tra cui quelle di Bologna, Catania e Udinese, prima di divenire titolare nel Perugia e nell'Ascoli.

Il periodo più importante della sua carriera lo trascorre al Milan di Arrigo Sacchi: nella prima stagione è spesso titolare in campionato – nelle gare europee viene solitamente impiegato l'altro portiere Giovanni Galli[5][6] –, mentre sul finire della seconda viene scavalcato nelle gerarchie da Sebastiano Rossi.[3] Nell'arco di un biennio contribuisce alla conquista di una Coppa dei Campioni, due Supercoppe europee e due Coppe Intercontinentali; il 9 dicembre 1990 difende la porta rossonera nella finale di Tokyo contro l'Olimpia, risultando fra i migliori giocatori della partita[7].

Dopo l'esperienza con il Milan gioca con il Bologna e con la Roma e chiude la carriera disputando due stagioni di Serie C1 con la maglia del Prato.

In carriera ha totalizzato complessivamente 143 presenze in Serie A e 124 in Serie B.

Dopo il ritiro

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Dopo aver terminato la carriera di calciatore è stato preparatore dei portieri dapprima per Fiorentina e Milan, e poi dal 2001 per le nazionali giovanili Under-16, Under-17, Under-18 e Under-19.

Ascoli: 1986-1987
Milan: 1989, 1990
Milan: 1989, 1990
Milan: 1989-1990
  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, vol. 4 (1987-1988), Milano, La Gazzetta dello Sport, 28 maggio 2012, p. 25.
  2. ^ Gabriella Mancini, Da Sacchi a Mogol: ecco il cantautore Pazzagli, in La Gazzetta dello Sport, 26 luglio 2009.
  3. ^ a b c Cosimo Cito, Addio Pazzagli, portiere cantautore, in la Repubblica, 1º agosto 2011, p. 46.
  4. ^ Addio ad Andrea Pazzagli. Vinse nel Milan di Sacchi, su gazzetta.it, 31 luglio 2011.
  5. ^ Massimo Gramellini, Galli-story, in La Stampa, 9 marzo 1990, p. 21.
  6. ^ Giorgio Gandolfi, L'ultima di Sacchi: riecco Pazzagli, in La Stampa, 25 marzo 1990, p. 19.
  7. ^ Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 1999, p. 74.

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