Annus horribilis

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Annus horribilis è un'espressione latina, dal significato di «anno orribile» e posta in contrapposizione con annus mirabilis.[1]

L'espressione Annus horribilis fu utilizzata nel 1891 in una pubblicazione della chiesa anglicana per descrivere il 1870, anno in cui la chiesa cattolica aveva definito il dogma dell'infallibilità papale.[2]

L'espressione è stata utilizzata in seguito dalla regina Elisabetta II per qualificare l'anno 1992 in un discorso pronunciato il 24 novembre 1992 a Guildhall, qualche mese dopo il quarantesimo anniversario della sua ascesa al trono.

Il termine è usato per riferirsi ad un anno caratterizzato da eventi negativi in una pluralità di ambiti[3], sebbene vi si faccia principalmente ricorso nei contesti economico e politico.[4][5]

Un recente esempio di cosa si intenda per annus horribilis è il 2020, anno di diffusione globale del virus SARS-CoV-2. Esso ha condizionato negativamente e globalmente la sfera sociale ed economica della popolazione, per via delle pesanti restrizioni imposte alle attività e alla popolazione per limitare la propagazione della pandemia, che unito alla solitudine provocata dal distanziamento sociale hanno causato un comune odio per l'annata.[6]

  1. ^ (ES) Marleth Silva, Annus horribilis, annus mirabilis, in Gazeta do Povo, 3 dicembre 2016.
  2. ^ E.C. Barton, "Möhler, Döllinger and Oxford Anglicanism", in London Quarterly and Holborn Review, vol. 75, 1891, p. 105.
  3. ^ Luigi Bolognini, L'anno orribile del calcio, in la Repubblica, 17 giugno 2001, p. 15.
  4. ^ Andrea Bonanni, Nomine e Turchia le partite più difficili, su repubblica.it, 2003.
  5. ^ Fca, ormai un annus horribilis, su affaritaliani.it, 21 settembre 2019.
  6. ^ Globalizzazione, cosa certifica l’annus horribilis 2020, su formiche.net, 31 dicembre 2020.

Voci correlate

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