Argo Pelasgica

Argo Pelasgica
Localizzazione
Stato attuale Grecia (bandiera) Grecia

Argo Pelasgica era una località omerica della Tessaglia menzionata nel "catalogo delle navi":[1]

(GRC)

«Νῦν αὖ τοὺς ὅσσοι τὸ Πελασγικὸν Ἄργος ἔναιον, οἵ τ' Ἄλον οἵ τ' Ἀλόπην οἵ τε Τρηχῖνα νέμοντο, οἵ τ' εἶχον Φθίην ἠδ' Ἑλλάδα καλλιγύναικα, Μυρμιδόνες δὲ καλεῦντο καὶ Ἕλληνες καὶ Ἀχαιοί, τῶν αὖ πεντήκοντα νεῶν ἦν ἀρχὸς Ἀχιλλεύς»

(IT)

«E con loro giunsero trenta navi vuote. Coloro che abitano le pelasgiche Argos, e Alos e Alope e Trachinia, e quelli di Ftia e Hellas, la terra delle belle donne, e sono stati chiamati Mirmidoni e Elleni e Achei; delle cinquanta navi di questi uomini era Achille il capitano.»

Si ritiene possa essere stata una città della Pelasgiotide o un nome alternativo di Ftia,[2] il regno di Peleo e Achille o appartenente all'intera Tessaglia.[3] Strabone scrisse che: Alcuni ritengono la pelasgica Argos come città della Tessaglia, che una volta si trovava nella zona di Larissa, ma ora non esiste più; ma altri la considerano, non come una città, ma come la piana del Tessali, che viene indicata con questo nome da Aba, che portò una colonia da Argo[4]. Strabone diede inoltre il seguente post-classico significato al termine 'argos': E negli scrittori più recenti, anche la pianura si chiama Argo, ma non una volta in Omero. Eppure essi pensano che questo sia soprattutto un termine gergale macedone o tessalico.[5]

Infine, anche se la geografia omerica della Tessaglia non si limita a questo passaggio, il toponimo "Tessaglia" è assente in Omero.[6] L'unico elemento del nome è limitato a re Tessalo, figlio di Ercole, il cui figli, Fidippo e Antifo risultano essere dei capi dodecanesiani di regni insulari nel catalogo delle navi.[7]

  1. ^ (EN) Iliade, n. 2.681-85. URL consultato il 3 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2023).
  2. ^ John Bagnell Bury, Stanley Arthur Cook, Frank Ezra Adcock e Martin Percival Charlesworth, The Cambridge Ancient History: The Egyptian and Hittite empires to c. 1000 B.C, vol. 2, 1923, p. 481.
  3. ^ W. E. Gladstone, Landmarks of Homeric Study, 2009, p. 40, ISBN 1-110-49230-8.
  4. ^ Geographica, 9.5.5.
  5. ^ Geographica, 8.6.9.
  6. ^ Richard Claverhous Jebb, Omero: An Introduction to the Iliad and the Odyssey, 2008, p. 39, ISBN 0-554-75060-0.
  7. ^ Iliade, n. 2.679.