Arirang | |
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Titoli di testa | |
Titolo originale | 아리랑 |
Lingua originale | coreano |
Paese di produzione | Corea del Sud |
Anno | 2011 |
Durata | 100 min |
Genere | documentario |
Regia | Kim Ki-duk |
Sceneggiatura | Kim Ki-duk |
Produttore | Kim Ki-duk |
Casa di produzione | Kim Ki-Duk Film |
Fotografia | Kim Ki-duk |
Montaggio | Kim Ki-duk |
Interpreti e personaggi | |
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Arirang (hangŭl: 아리랑) è un documentario del 2011 diretto da Kim Ki-duk, vincitore del premio per il miglior film della sezione Un Certain Regard al 64º Festival di Cannes, ex aequo con Halt auf freier Strecke di Andreas Dresen.[1]
Il titolo deriva dall'omonima canzone popolare coreana.
Si tratta di una lunga video-confessione in cui l'autore esterna i suoi tormenti interiori conseguenti un incidente avvenuto sul set del film Dream, a seguito del quale il regista si è ritirato in montagna in solitudine senza più contatti con l'industria del cinema[2]. Nel finale, però, vengono inseriti alcuni spezzoni di eventi palesemente non avvenuti, il che fa ascrivere la pellicola al falso documentario[3].
In Italia il film è stato trasmesso su Rai 3 la notte del 14 agosto 2011[4].