Asian Five Nations 2013

Asian Five Nations 2013
2013 HSBC Asian Five Nations
Competizione Asian Five Nations
Sport Rugby a 15
Edizione 26ª
Organizzatore Asia Rugby
Date dal 20 aprile 2013
al 18 maggio 2013
Partecipanti 5
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Giappone (bandiera) Giappone
(21º titolo)
Secondo Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud
Terzo Hong Kong (bandiera) Hong Kong
Promozioni
Retrocessioni
Statistiche
Miglior marcatore Corea del Sud (bandiera) Youn Hyung oh (68)
Record mete Corea del Sud (bandiera) Gwong Min kim (8)
Incontri disputati 10
Cronologia della competizione

L’Asian Five Nations 2013 (in inglese 2013 Asian Five Nations e, per esigenze di sponsorizzazione, 2013 HSBC Asian 5 Nations) fu la 6ª edizione dell'Asian Five Nations organizzato dall'ARFU, nonché in assoluto il 26º campionato asiatico di rugby a 15.

Il torneo si svolse complessivamente tra marzo e luglio 2013, con gli incontri della divisione superiore, il Top Five, che ebbero luogo tra il 20 aprile e il 18 maggio.

Le gare del Top Five e della 1ª divisione valsero anche come terzo turno delle qualificazioni asiatiche alla Coppa del Mondo di rugby 2015[1], secondo il seguente meccanismo: la vincitrice della 1ª divisione accedette al Top 5 della stagione seguente, mentre l'ultima classificata, retrocedendo, uscì dalle qualificazioni essendo l'ultimo turno costituito dalla disputa del Top Five 2014[1].

Il Top 5 fu vinto per la sesta volta consecutiva dal Giappone che così si aggiudicò, con un turno d'anticipo, il suo ventunesimo titolo di campione d'Asia[2]; a uscire dal Top 5, e quindi dalle qualificazioni mondiali, furono gli Emirati Arabi Uniti, retrocessi in 1ª divisione 2014. Il torneo di 1ª divisione 2013 fu invece appannaggio dello Sri Lanka, vincitore del torneo organizzato in casa a Colombo: decisivo fu l'ultimo incontro con l'altra pretendente alla vittoria, il Kazakistan, battuta 49-18[3]; ad assistere all'incontro decisivo il presidente srilankese Mahinda Rajapaksa, cui due suoi figli, uno dei quali parlamentare fuori dal campo, vestivano quel giorno la maglia nazionale nei ruoli di terza ala e pilone[3].

Anche la seconda divisione si tenne a Colombo, tra il 4 e l'8 giugno, e fu vinta da Singapore che così rientrò in prima divisione[4]; il torneo di 3ª divisione, a Kuala Lumpur (Malesia), dal 5 all'8 giugno, vide promosso il Qatar; quello di 4ª divisione (Dubai, 8-10 maggio) fu vinto dal Libano, mentre invece la 5ª divisione fu in incontro a doppia gara a Phnom Penh tra Cambogia e Brunei, vinto con un complessivo 66-0 (38-0 e 28-0) dai primi[5].

Per tutti i tornei a girone all'italiana il sistema di punteggio fu una variante di quello adottato dalle squadre dell'Emisfero Sud, vale a dire 5 punti (invece di 4) per la vittoria, 3 punti (invece di 2) per il pareggio, 0 punti per la sconfitta; un eventuale punto di bonus sia per avere realizzato almeno quattro mete in un incontro e un ulteriore eventuale punto di bonus per la sconfitta con sette o meno punti di scarto.

Squadre partecipanti

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Top 5 Divisione 1 Divisione 2 Divisione 3 Divisione 4 Divisione 5
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Kazakistan (bandiera) Kazakistan India (bandiera) India Cina (bandiera) Cina Laos (bandiera) Laos Brunei (bandiera) Brunei
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka Iran (bandiera) Iran Guam (bandiera) Guam Libano (bandiera) Libano Cambogia (bandiera) Cambogia
Filippine (bandiera) Filippine Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese Malaysia (bandiera) Malaysia Indonesia (bandiera) Indonesia Pakistan (bandiera) Pakistan
Giappone (bandiera) Giappone Thailandia (bandiera) Thailandia Singapore (bandiera) Singapore Qatar (bandiera) Qatar Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan
Hong Kong (bandiera) Hong Kong
Fukuoka
20 aprile 2013, ore 14 UTC+9
Giappone Giappone (bandiera)121 – 0
referto
Filippine (bandiera) FilippineHakatanomori Football Stadium
Arbitro: Hong Kong (bandiera) Dewi Rowlands

Hong Kong
20 aprile 2013, ore 16 UTC+8
Hong Kong Hong Kong (bandiera)53 – 7
referto
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi UnitiFootball Stadium
Arbitro: Giappone (bandiera) Taizo Hirabayashi

Al-'Ayn
26 aprile 2013, ore 17 UTC+4
Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti (bandiera)10 – 75
referto
Corea del Sud (bandiera) Corea del SudPalm Sports Resort
Arbitro: Hong Kong (bandiera) Tobi Lothian

Hong Kong
27 aprile 2013, ore 16 UTC+8
Hong Kong Hong Kong (bandiera)0 – 38
referto
Giappone (bandiera) GiapponeFootball Stadium
Arbitro: Singapore (bandiera) Aaron Littlewood

Tokyo
4 maggio 2013, ore 14 UTC+9
Giappone Giappone (bandiera)64 – 5
referto
Corea del Sud (bandiera) Corea del SudStadio Principe Chichibu
Arbitro: Hong Kong (bandiera) Tobi Lothian

Manila
4 maggio 2013, ore 19 UTC+8
Filippine Filippine (bandiera)20 – 59Hong Kong (bandiera) Hong KongRizal Satdium

Dubai
10 maggio 2013, ore 20 UTC+4
Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti (bandiera)3 – 93
referto
Giappone (bandiera) GiapponeThe Sevens
Arbitro: Hong Kong (bandiera) Dewi Rowlands

Ansan
11 maggio 2013, ore 12 UTC+9
Corea del Sud Corea del Sud (bandiera)62 – 19
referto
Filippine (bandiera) FilippineAnsan Wa Stadium
Arbitro: Giappone (bandiera) Taku Otsuki

Ansan
18 maggio 2013, ore 12 UTC+9
Corea del Sud Corea del Sud (bandiera)43 – 22
referto
Hong Kong (bandiera) Hong KongAnsan Wa Stadium
Arbitro: Giappone (bandiera) Taizo Hirabayashi

Manila
18 maggio 2013, ore 19 UTC+8
Filippine Filippine (bandiera)24 – 8Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi UnitiRizal Satdium

Squadra G V N P P+ P- diff. B PT
Giappone (bandiera) Giappone 4 4 0 0 316 8 +308 4 24
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 4 3 0 1 185 115 +70 3 18
Hong Kong (bandiera) Hong Kong 4 2 0 2 134 108 +26 2 12
Filippine (bandiera) Filippine 4 1 0 3 63 250 -187 1 6
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti 4 0 0 4 28 245 -217 0 0

1ª divisione

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Data Incontro Risultato Sede
31-3-2013 KazakistanThailandia 10-33 Colombo
31-3-2013 Sri LankaTaipei cinese 39-8 Colombo
3-4-2013 KazakistanTaipei cinese 42-10 Colombo
3-4-2013 Sri LankaThailandia 45-7 Colombo
6-4-2013 Taipei cineseThailandia 52-23 Colombo
6-4-2013 Sri LankaKazakistan 49-18 Colombo
Classifica G V N P P+ P- diff. B PT
Sri Lanka (bandiera) Sri Lanka 3 3 0 0 133 33 +100 3 18
Kazakistan (bandiera) Kazakistan 3 1 0 2 70 92 -22 1 6
Taipei cinese (bandiera) Taipei cinese 3 1 0 2 70 104 -34 1 6
Thailandia (bandiera) Thailandia 3 1 0 2 63 107 -44 0 5

2ª divisione

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Semifinali Finale
      
Singapore (bandiera) Singapore 67
India (bandiera) India 8
Singapore (bandiera) Singapore 20
Malaysia (bandiera) Malaysia 17
Malaysia (bandiera) Malaysia 48
Iran (bandiera) Iran 10 Finale 3º posto
India (bandiera) India 13
Iran (bandiera) Iran 30


3ª divisione

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Semifinali Finale
      
Guam (bandiera) Guam 33
Indonesia (bandiera) Indonesia 15
Guam (bandiera) Guam 7
Qatar (bandiera) Qatar 13
Cina (bandiera) Cina 0
Qatar (bandiera) Qatar 76 Finale 3º posto
Indonesia (bandiera) Indonesia 37
Cina (bandiera) Cina 13


4ª divisione

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Semifinali Finale
      
Libano (bandiera) Libano 35
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 25
Libano (bandiera) Libano 45
Pakistan (bandiera) Pakistan 12
Pakistan (bandiera) Pakistan 31
Laos (bandiera) Laos 25 Finale 3º posto
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan 18
Laos (bandiera) Laos 15


5ª divisione

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Finale
Cambogia (bandiera) Cambogia 38 28 66
Brunei (bandiera) Brunei 0 0 0
  1. ^ a b (EN) Schema delle qualificazioni alla Coppa del Mondo 2015 per la zona Asia, in Rugby World Cup, World Rugby. URL consultato il 4 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2014).
  2. ^ (EN) Japan snare sixth straight HSBC A5N crown, su arfu.com, ARFU, 10 maggio 2013. URL consultato il 3 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2014).
  3. ^ a b (EN) Sri Lanka keeps Rugby World Cup dream alive with victory in HSBC Asian 5 Nations Division One championship, Hong Kong RFU, 8 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2014).
  4. ^ (EN) Division II, in Asian 5 Nations, ARFU. URL consultato il 3 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2014).
  5. ^ (EN) Syarif Rasani e Bandar Seri Begawan, Cambodia blank Brunei, in The Brunei Times, 9 luglio 2013. URL consultato il 3 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2014).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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