Aspettando il domani

Aspettando il domani
Il logo italiano della soap opera (1982)
Titolo originaleSearch for Tomorrow
PaeseStati Uniti d'America
Anno1951-1986
Formatoserial TV
Generesoap opera
Stagioni35
Puntate9 130
Durata15 min (1951-1968)
30 min (1968-1986)
Lingua originaleinglese
Dati tecniciB/N e a colori
4:3
Crediti
IdeatoreRoy Winsor
ProduttoreProcter & Gamble Productions
Prima visione
Prima TV originale
Dal3 settembre 1951
Al26 dicembre 1986
Rete televisivaCBS (1951-1982)
NBC (1982-1986)
Prima TV in italiano
Dal17 gennaio 1982
Al26 febbraio 1994
Rete televisivaCanale 5 (1982-1987)
Italia 1 (1983-1984)
Rete A (1985)
Rete 4 (1987-1991)
Italia 7 (1992-1994)

Aspettando il domani (Search for Tomorrow) è stata una soap opera statunitense, creata da Roy Winsor, nata nel 1951 e trasmessa fino al 1986. La soap opera fu trasmessa sul network americano CBS fino al 1982, dopodiché passò sul network NBC fino al 1986, anno della sua chiusura.

Distribuzione

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In Italia è stata trasmessa per la prima volta nel 1982 da Canale 5[1], e successivamente su Italia 1, Rete A, Rete 4 ed Italia 7[2]. La versione italiana fu programmata a partire dalla stagione USA 1978/1979. Inizialmente la sigla era musicata da Augusto Martelli, in seguito sostituita con il noto brano dei Toto, I'll Be Over You.

Negli Stati Uniti fu la soap più seguita dal 1952 al 1956 quando venne poi superata da Sentieri, sempre in onda sulla CBS; fu di nuovo la soap opera più seguita negli USA nella stagione 1958-1959 a pari merito con Così gira il mondo, anch'essa della CBS.

La soap opera era ambientata a Henderson, immaginaria cittadina del Midwest (lo Stato esatto non fu mai specificato), dove si intrecciavano gli amori e gli intrighi dei suoi abitanti.

La maggior parte dei protagonisti della serie lavoravano come medici o infermieri nell'ospedale cittadino (location tipica di moltissime soap opera statunitensi).

In Aspettando il domani hanno recitato sia volti già famosi, sia attori sconosciuti diventati poi celebrità:

  1. ^ (PDF) Come riportato dalla programmazione della guida televisiva "Scelta TV", n. 3 del 1982 Archiviato il 30 maggio 2009 in Internet Archive.. URL consultato il 29 febbraio 2012.
  2. ^ Come riportato dal sito antoniogenna.net.

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Collegamenti esterni

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