Astroides calycularis | |
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Astroides calycularis | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Cnidaria |
Classe | Anthozoa |
Sottoclasse | Hexacorallia |
Ordine | Scleractinia |
Famiglia | Dendrophylliidae |
Genere | Astroides Quoy et Gaimard, 1827 |
Specie | A. calycularis |
Nomenclatura binomiale | |
Astroides calycularis (Pallas, 1766) | |
Sinonimi | |
Madrepora calycularis |
Astroides calycularis (Pallas, 1766) è una madrepora incrostante dal caratteristico colore arancione, diffusa nelle acque del Mediterraneo. È l'unica specie nota del genere Astroides.[1]
Forma colonie tondeggianti dal caratteristico colore arancione.
La disposizione dei coralliti può essere di tipo cerioide (cioè posti a stretto contatto l'uno con l'altro, con teche parzialmente fuse, di tipo plocoide (cioè con coralliti distanziati) o, a maggiori profondità, di tipo faceloide (cioè con conformazione allungata, a forma di tubo).[2]
I polipi numerosi tentacoli retrattili.
È diffuso principalmente nel Mediterraneo centrale e meridionale ma anche nell'Atlantico nelle adiacenze dello stretto di Gibilterra.
Forma colonie incrostanti su rocce e cavità già a partire dalla superficie sino ai 50 metri di profondità.
Come tutti gli antozoi, la specie è carnivora e si nutre prevalentemente di plancton. È un corallo anermatipico, privo di zooxantelle.[2]
Nel 2018 uno studio ha dimostrato che i polipi di questo corallo sono in grado di cooperare per la cattura della medusa Pelagia noctiluca: un primo gruppo di polipi corallini afferra la medusa dal suo ombrello mentre un secondo gruppo inizia a divorarne i tentacoli.[3]
Uno studio del 2004 ha evidenziato in alcune aree un tasso di estinzione delle colonie di questa specie fino al 50% annuo[4].
La specie è protetta dalla Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Flora and Fauna (CITES)[5] ma non rientra tra le specie nella lista rossa della IUCN.