Banksia lemanniana | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni basali |
Ordine | Proteales |
Famiglia | Proteaceae |
Tribù | Banksieae |
Sottotribù | Banksiinae |
Genere | Banksia |
Specie | B. lemanniana |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Proteales |
Famiglia | Proteaceae |
Sottofamiglia | Grevilleoideae |
Tribù | Banksieae |
Sottotribù | Banksiinae |
Genere | Banksia |
Specie | B. lemanniana |
Nomenclatura binomiale | |
Banksia lemanniana Meisn., 1852 | |
Sinonimi | |
Areale | |
Areale di B. lemanniana. |
Banksia lemanniana Meisn., 1852 è un arbusto legnoso appartenente alla famiglia delle Proteaceae, endemica dell'Australia Occidentale[2].
Generalmente cresce come un arbusto aperto o un piccolo albero alto fino a 5 metri con foglie dentellate rigide ed insolite infiorescenze pendenti. La fioritura avviene durante l'estate, i boccioli verdognoli si sviluppano a partire dal fiore ed in seguito divengono grigi sviluppando i caratteristici grandi follicoli legnosi.
Fu descritta per la prima volta dal botanico svizzero Carl Meissner nel 1856, il nome della pianta è stato dato in onore al botanico inglese Charles Morgan Lemann.
Cresce come un arbusto o, meno comunemente, sotto forma di un piccolo albero che può raggiungere anche i 5 m di altezza. Il tronco ha una sottile corteccia grigia e può raggiungere un diametro di 15 cm.
Le foglie, rigide, sono strette e cuneiformi o più ovali e misurano da 3 a 9 cm in lunghezza e da 1,2 a 3,5 cm in larghezza. I margini delle foglie sono dentellati, con molti denti di misura da 0,1 a 0,3 cm ciascuno.[3]
L'infiorescenza è una spiga cilindrica, di colore dal verde al giallo, che misura 5–11 cm di lunghezza e 8–10 cm di diametro. A differenza della maggior parte delle Banksia, l'infiorescenza non è eretta ma pendula. Fiorisce da ottobre a gennaio.[3]
Dopo l'antesi i fiori si seccano e tendono ad ingrigirsi e da essi si sviluppano dei follicoli legnosi, rugosi, ricoperti da una fine peluria, ovali, lunghi 4.5 cm e larghi 3 cm, contenenti i semi, a forma di cuneo, dotati di un'ala cartacea che facilita la disseminazione[4]
L'impollinazione può essere effettuata da alcuni uccelli, tra cui il succiamiele della Nuova Olanda (Phylidonyris novaehollandiae) e il bargigliuto rosso (Anthochaera carunculata), ma anche da diverse specie di api, vespe e formiche.[5] Le infiorescenze rilasciano nettare sul terreno, suggerendo un meccanismo di impollinazione anche da parte di piccoli mammiferi, che vengono attratti dal profumo.[6]
Al pari di molte altre specie di Banksia, il rilascio dei semi è stimolato dagli incendi boschivi, un adattamento noto come serotinia.[5]
A differenza di altre specie congeneri, Banksia lemanniana ha dimostrato di avere una bassa suscettibilità all'infestazione da Phytophthora cinnamomi, un oomicete che provoca marciume radicale in molte specie arbustive dell'Australia occidentale[7][8].
L'areale di Banksia lemanniana è ristretto ad una piccola area sulla costa meridionale dell'Australia occidentale, in gran parte ricadente all'interno del Parco nazionale del fiume Fitzgerald.[5]
Cresce prevalentemente sui fianchi e sulla sommità delle colline, ma anche in aree planiziali, su suoli rocciosi, lateritici o sabbiosi.
All'interno del suo areale è abbastanza comune e pertanto è classificata come non minacciata secondo la Wildlife Conservation of Western Australia.[9]