Barry Nathaniel Malzberg, meglio conosciuto come Barry N. Malzberg (New York, 24 luglio 1939), è uno scrittore e curatore editoriale statunitense, attivo principalmente nei generi fantascienza e fantasy.
Nel corso della sua attività professionale, ha pubblicato anche con gli pseudonimi di K. M. O'Donnell e Mike Barry
Malzberg si è laureato alla Syracuse University, dove ha studiato dal 1956 al 1960, e ha abitato a Teaneck (New Jersey) per diversi anni.[1]
Dopo la laurea, Malzberg cercò all'inizio di affermarsi come autore teatrale e romanziere. I suoi primi due romanzi furono pubblicati dall'Olympia Press.[2] Ottenne il suo primo successo commerciale e di critica con la pubblicazione del suo surreale racconto lungo Guerra finale (Final War) sulla rivista The Magazine of Fantasy and Science Fiction con lo pseudonimo di K. M. O'Donnell nel 1968. Nel 1965 iniziò a lavorare per la Scott Meredith Literary Agency, con la quale collaborò a intermittenza nei decenni successivi.
Il suo stile di scrittura è peculiare, con frequenti frasi lunghe ed elaborate, costruite con cura e un uso limitato delle virgole. La maggior parte dei suoi romanzi di fantascienza sono brevi, narrati al presente e incentrati sulla consapevolezza di un singolo carattere ossessivo. Tra i suoi temi, specialmente nei romanzi Oltre Apollo (Beyond Apollo, 1972) e The Falling Astronauts (1971) sul programma spaziale degli Stati Uniti, vi sono gli effetti disumanizzanti della burocrazia e della tecnologia. La sua trattazione di questi temi mostra a volte forti somiglianze con quello di Kafka, accompagnato dalla tecnica del narratore inaffidabile. In romanzi come Galaxies (1975) e Il mondo di Herovit (Herovit's World, 1973) usa le tecniche del metaromanzo per fare una satira graffiante delle convenzioni eroiche e letterarie della space opera.
La sua carriera come curatore editoriale ha visto brevi periodi in riviste per uomini e come curatore delle riviste di fantascienza Amazing Stories e Fantastic nel 1968, così come antologie come Final Stage (in collaborazione con Edward L. Ferman) e diverse con Bill Pronzini, tra le altre. È stato uno scrittore prolifico, soprattutto all'inizio degli anni settanta, in una varietà di campi, sia del fantastico sia del giallo, con opere ambiziose anche in altri campi. Ha pubblicato con il suo vero nome e con pseudonimi, come O'Donnell e Mike Barry. Ha collaborato con Pronzini, Kathe Koja e altri. Ha scritto la trasposizione letteraria del film Fase IV: distruzione Terra (1974) di Saul Bass.
Appassionato di musica classica e violinista, si è esibito nella prima dell'opera di Somtow Sucharitkul, altro autore di fantascienza. È stato candidato parecchie volte al Premio Hugo e ha vinto il Premio Locus per la sua raccolta di saggi storici e critici The Engines of the Night (1982).
Elogiato dai critici, è stato attaccato dai sostenitori della fantascienza hard per il suo tono pessimistico e anti campbelliano, in particolare quando ricevette il premio Premio John Wood Campbell Memorial per Oltre Apollo. Gli elementi distopici e di metaromanzo delle sue opere hanno ispirato diverse parodie all'interno della fantascienza, come la prima storia di Paul Di Filippo, Falling Expectations. Nel 1973Theodore Sturgeon disse di Malzberg: "Se vedo la sua firma sotto un titolo, lo afferro con gioia: non mi ha mai deluso.[3]
Da anni collabora con l'amico e collega scrittore Mike Resnick nella stesura di una colonna periodica di consigli sul SFWA Bulletin, il quadrimestrale dell'associazione Science Fiction and Fantasy Writers of America.
(parziale)
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