Bartolomeo Guidiccioni cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Ritratto del cardinale Guidiccioni | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 1470 a Lucca |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 12 dicembre 1539 da papa Paolo III |
Consacrato vescovo | 28 agosto 1546 dal cardinale Rodolfo Pio |
Creato cardinale | 19 dicembre 1539 da papa Paolo III |
Deceduto | 4 novembre 1549 a Roma |
Bartolomeo Guidiccioni (Lucca, 1470 – Roma, 4 novembre 1549) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano.
Papa Paolo III lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 19 dicembre 1539.
Il 4 luglio 1542 Paolo III affiancò a Gian Pietro Carafa, il futuro papa Paolo IV, una commissione di cardinali per coordinare l'attività dell'inquisizione: Bartolomeo Guidiccioni è allineato agli intransigenti con Carafa, Pier Paolo Parisio e Dionisio Laurerio; completano la commissione i due concilianti Giovanni Morone e Tommaso Badia.[1]
È uno dei personaggi ritratti unitamente al papa nell'affresco della parete della sala dei Cento giorni, dipinta nel 1546 da Giorgio Vasari, dove è raffigurata la Cancelleria apostolica.
Morì il 4 novembre 1549 all'età di 80 anni.
La genealogia episcopale è:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 89658857 · ISNI (EN) 0000 0000 6260 4644 · BAV 495/165041 |
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