I Bastetani o Bastuli o Mastiani erano un antico popolo pre-romano, di lingua pre-indoeuropea, appartenente alla stirpe degli Iberi.
Il loro territorio denominato "Bastetania" era situato mella parte sud-est della penisola iberica, in un territorio oggi appartenente alle provincie di Albacete, Almería, Granada, Jaén, Málaga e Murcia. I suoi domini si estendevano da Baria, odierna Villaricos (Almería) fino a Bailo (Cadice), comprendendo zecche importanti come Malaka, Abdera, Sexi o Carteia. Altre città bastule erano Acci, Iliberri, Arkilaquis e Tútugi. Il loro territorio confinava con quello degli Oretani a nord, i Contestani a est e i Turdetani a ovest.
Alcuni attribuiscono erroneamente al popolo di Jaén di Baeza l'origine del nome "Bastitania". L'antica capitale Basti si trova a circa cinque chilometri dall'attuale città di Baza, nella provincia di Granada. Essa comprende due necropoli e una città cinta di mura in cui si trovano il nucleo iberico e quello romano. I bastetani furono un popolo semitizzato e assimilato da Strabone ai Bastuli, ma Plinio e Tolomeo li differenziano, ponendo i Bastetani nell'entroterra e i Bastuli lungo la costa. Strabone ci dice che provengono dalla zona di Alicante o un po' più verso l'interno. Entrambi comunque occuparono la costa e parte dell'entroterra del sud-est della penisola iberica.
La Bastetania era nota per i giacimenti minerari, le cui miniere di Cartagena furono sfruttate da tutte le genti che vi si stabilirono. Nei dintorni della città veniva coltivato lo sparto[non chiaro] che inizierà ad essere commercializzato dai Cartaginesi. Si produceva inoltre il garum e si praticava la salagione, di tradizione mediterranea e di gran commercializzazione.
Sulla collina di Cepero venne rinvenuta la scultura più significativa dell'arte iberica, la cosiddetta Dama di Baza, ora al Museo archeologico nazionale di Spagna di Madrid. Insieme a questi importanti corredi si trovano oggetti in ceramica policroma.
Controllo di autorità | BNE (ES) XX5338411 (data) |
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